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Ex Sampdoria, Bonomi ricorda: «Sono arrivato in blucerchiato grazie a Boskov. Ecco cosa serve per uscire da questo momento negativo, quando guardo la classifica…»

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Fulvio Bonomi, ex giocatori della Sampdoria, ha parlato del momento dei blucerchiati con un accenno al suo passato a Genova: le dichiarazioni

Fulvio Bonomi, ex giocatori della Sampdoria, ha parlato del momento che stanno attraversando i blucerchiati in Serie B con un accenno al suo passato a Genova: ecco le dichiarazioni rilasciate in un’intervista all’edizione genovese de La Repubblica.

ARRIVO IN BLUCERCHIATO«Fu Boskov a volermi dopo la retrocessione con la Cremonese. Mi invitò ad Ascoli per conoscermi e andammo a pranzo, era presente anche sua moglie, e fu facile capire che si trattava di una persona straordinaria».

COMPAGNI«Mi trovai con dei compagni eccezionali. In mezzo avevo Pari, Cerezo, come era facile giocare con Toninho, e tutti gli altri».

SUCCESSO COPPA ITALIA«La prima vittoria in Coppa Italia a Torino, con rete nei tempi supplementari di Salsano fu il massimo. Ero già preoccupato di dover tirare nella lotteria dei calci di rigore».

BIS CONTRO IL NAPOLI«Soffrivo di coliche renali e quindi disputai solo uno spezzone. Ricordo una prestazione praticamente perfetta».

ESORDIO CONTRO LA CREMONESE«Esatto, era il 18 settembre 1984, decisiva una conclusione di Souness, su punizione. Fu la prima anche per Vialli».

ALLENATORE«Abito a trecento metri dallo “Zini” e alleno l’Under 19 del Casalbuttano. Mi piace sempre stare in campo».

SAMPDORIA «Vedo la posizione in classifica e mi sembra impossibile. Sono affezionato a entrambe le squadre, sogno la Cremonese in A e la Sampdoria in B. Sono riconoscente a tutte e due, a Genova ho fatto un salto di qualità quasi insperato grazie a Boskov e ho potuto lottare per traguardi impensabili. Sono stato due anni, fantastici. Ho ancora degli amici e mi riprometto sempre di venirli a salutare, ma non riesco a farlo».

LOMBARDO«Un ragazzo ecezzionale, sul gruppo dei giocatori grigiorossi, dove anch’io sono ancora presente, è un grande animatore, un protagonista assoluto. Il nostro destino è curioso, ci siamo sempre incrociati, non siamo mai riusciti a giocare insieme».

COSA È MANCATO CONTRO LA CREMONESE«La spensieratezza in fase di conclusione. Il pallone pesa molto in certe situazioni di classifica e diventa più difficile fare gol. La componente psicologica è fondamentale nel calcio».

CHIAVE PER USCIRE DAL MOMENTO«Non sarà facile per la Sampdoria. In questo momento i giocatori devono tirare fuori il carattere, senza questa caratteristica si fa poca strada, soprattutto in Serie B. La carenza di risultati non aiuta, non si può scendere in campo con la giusta serenità. Sono sicuro che Evani e Lombardo faranno il massimo per dare la giusta carica, ma poi tocca ai giocatori in campo».

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