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2012

Ferrara: “Abbiamo un obiettivo e cercheremo di raggiungerlo al più presto”

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Ciro Ferrara si è presentato decisamente amareggiato alla sala stampa di San Siro. Sa che i punti salvezza non sono certo da fare contro squadre come l’Inter, ma al contempo sa che c’è modo e modo di perdere.

La mia espulsione? E’ successo che mi sono lamentato perché non è la prima volta che finiamo in 10, anche se devo dire che sul rigore c’è poco da aggiungere: Milito è stato bravo a prendere posizione e a cercare il fallo di Costa. E’ stata ingiusta l’espulsione del nostro secondo portiere in un momento così delicato della gara, quindi mi sono lamentato per questo, ma non ho insultato né tantomeno offeso l’arbitro. Mi sono solo lamentato che spesso veniamo penalizzati da questo tipo di episodi. Evidentemente la mia lamentela è stata troppo vistosa e mi ha buttato fuori.

Poli quando è uscito non era contrariato, non ce l’aveva col sottoscritto. E’ uscito perché rientra da un infortunio e vedevo che faceva fatica a tenere il passo negli ultimi minuti e ho preferito toglierlo. Sfido chiunque a mantenere un certo risultato in 10. L’ Inter allargava molto il gioco e questo ci ha fatto soffrire. Nonostante ciò la squadra si è mantenuta equilibrata, ma ci è rimasto difficile continuare a fare quello che abbiamo fatto nel primo tempo. Finché ci hanno permesso di stare in partita abbiamo fatto ottime cose, poi ovviamente ci è stato reso impossibile.

Il cambio di Renan non è stato punitivo. Strava facendo fatica, probabilmente non era entrato in gara. Per me è stata una scelta difficile ma devo pensare alla squadre e non al singolo e quindi ho deciso di fare quella mossa. La scelta iniziale di schierare Eder e non Maxi è stata una scelta fatta sulla base della condizione e su base tecnica. Maxi non ha avuto nessun tipo di problema fisico, la scelta è stata fatta in virtù dello stato di forma dell’argentino e di Eder, il momento della squadra, il tipo di partita che avevo in mente e gli avversari che avremo affrontato.

Il piano del secondo tempo? Continuare come stavamo facendo. Abbiamo chiuso tutti gli spazi e abbiamo iniziato a pressare alto. Difendersi ordinatamente e cercare di far correre i loro difensori. L’abbiamo fatto anche in 10 con Munari, Eder e Tissone, la squadra è assolutamenye in salute”

Berardi è fuori per una distorsione non sanzionata. Pereira è venuto negli spogliatoi a scusarsi per l’espicodio, ma noi abbiamo un giocatore fuori per infortunio. Speriamo di recuperare Obiang e Maresca per domenica. Maresca era con noi in questa partita anche se non è sceso in campo, domani valuteremo le condizioni di tutti. Non è facile tra squalifiche infortuni e qualche decisione discutibile: siamo veramente penalizzati. A volte i problemi ce li creiamo da soli, a volte no.”

Nel secondo tempo cos’è mancato? C’è stato un errore tecnico palese sul secondo goal. Sia il rigore che il secondo goal vengono da due disimpegni nostri errati. Era già suyccesso nel primo tempo e l’Inter nelle ripartenze è molto forte. Non è che ci sia stato un atteggiamento diverso quando abbiamo preso il 2-1, è stato solo un errore tecnico. Siamo una squadra con un obiettivo, un obiettivo chiaro e ben definito. Non dobbiamo vincere la Champions League, cercheremo di raggiungere il nostro obiettivo al più presto

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