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Ferrari scopre le carte: «Mi piacerebbe restare alla Samp»

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Esclusiva Sampnews24 – Ferrari a tutto tondo su Giampaolo, il cammino verso l’Europa, la Coppa Italia e il suo futuro in bilico tra Sampdoria e Sassuolo

Gian Marco Ferrari è un ragazzo concreto, ambizioso ma con i piedi per terra. Arrivato alla Sampdoria nel corso della finestra estiva di mercato, è riuscito relativamente in poco tempo a diventare uno dei giocatori su cui Giampaolo vuole puntare. Il difensore centrale che, con tutta probabilità sarà nuovamente titolare anche contro la Juventus, ci racconta il suo arrivo in blucerchiato e l’immediata sintonia con compagni di squadra e ambiente. Adattarsi alle istruzioni del tecnico è stato immediato: «Non è stato difficile entrare negli schemi di Giampaolo, all’inizio magari un po’ sì ma grazie all’aiuto di tutto lo staff, dei compagni e dello stesso mister mi sono subito integrato e sono entrato nei meccanismi della squadra. Ci sono riuscito, ma c’è ancora tanto da migliorare e spero di poter dare una grossa mano a questa squadra».

Titolare nel Derby della Lanterna, un’emozione che difficilmente si dimentica. Il risultato poi ha contribuito alla gioia generale di giocare una partita così sentita e così importante: «È stata una delle sensazioni più belle di tutta la mia carriera, una delle partite che ho sentito di più perché il clima era molto caloroso, poi vincerlo è stato ancora più bello». Dopo il Genoa arriva la Juventus. Due settimane trascorse a preparare una partita che si preannuncia difficile. Ferrari non pone limiti e allinea i bianconeri alle altre squadre, rimarcando che la Sampdoria può giocarsela contro chiunque: «La partita contro una squadra come la Juventus la si prepara come tutte le altre. Alla fine la posta in palio è uguale a quella che hai quando devi affrontare le altre squadre. Cerchiamo di prepararla nel modo migliore per metterli in difficoltà. Aggiungiamo che giocheremo in casa nostra quindi dovremo imporre il nostro gioco per cercare di ottenere il miglior risultato possibile».

La Sampdoria sta tenendo un passo che se dovesse essere confermato nel girone di ritorno, profuma di Europa. La posizione di Ferrari è quella di un giocatore in prestito con la possibilità che il Sassuolo eserciti il contro-riscatto. Seppur sia presto per parlarne, ammette che resterebbe volentieri a Genova: «Il campionato è ancora lungo, noi dobbiamo rimanere con i piedi per terra cercando di fare il nostro meglio con l’obiettivo di raggiungere la posizione di classifica più alta possibile. In merito alla mia posizione è chiaro: giocando qui, conquistarsi magari qualcosa di importante sarebbe bello e se ci sarà la possibilità sarebbe bello poter rimanere. Sono cose che però non spettano a me, le valutazioni finali le faranno le società».

Tornando a parlare di coppe e competizioni, l’Italia purtroppo non parteciperà al Mondiale. Le scelte nelle convocazioni, fatte da Ventura, potrebbero aver tenuto fuori qualche giocatore più in palla. Anche per Ferrari la nazionale è un punto di arrivo: «Vestire la maglia azzurra penso che sia il sogno di tutti, però c’è ancora tanto da lavorare. Per le scelte ci sono gli addetti, purtroppo poi è andata come abbiamo visto. È un peccato non poter partecipare a questi Mondiali, ma potrebbe essere di stimolo per fare meglio i prossimi anni». La Sampdoria a stretto giro affronterà il Pescara nel primo scontro diretto di Coppa Italia. La competizione ha un valore molto importante per la società blucerchiata e quest’anno la volontà è quella di puntare alla finale: «La Coppa Italia è una competizione importante, noi dobbiamo dare la giusta attenzione a quella e al campionato, cercando di arrivare in entrambi i casi il più avanti possibile».

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