2014

Ferrero chiama Licalzi: «Famolo ‘sto pupazzetto!»

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Molti di voi conosceranno Lorenzo Licalzi, scrittore e psicologo ma anche grande tifoso della Sampdoria. Licalzi tiene una rubrica su Il Secolo XIX dove parla appunto della sua passione blucerchiata e in settimana aveva lanciato la provocazione di un bambolotto natalizio raffigurante Massimo Ferrero. Ferrero stesso ha voluto contattare Licalzi, ma non pensate che lo abbia fatto per rimproverarlo o perché è permaloso, tutt’altro, ne è venuto fuori un quadretto divertente e interessante descritto dallo stesso Licalzi sempre sul Secolo XIX.

Dapprima Licalzi teme una sfuriata del presidente («Ahia, ora mi manda affanc…» si legge nelle prime righe dell’articolo) ma poi nasce un dialogo dal quale lo scrittore riesce a capire che Ferrero è una persona genuina e che può fare del bene alla Sampdoria. «Er carcio deve cambia’, lo sai che te dico? Lo famo quer pupazzetto!» è una frase proferita da Ferrero quando Licalzi lo loda per la sua autoironia. Simpatico anche il siparietto in cui Licalzi ricorda a Ferrero di aver prodotto Io No, film tratto dal primo libro dell’autore: «Ma li mortacci tua, eccerto che mi ricordo – risponde il patron doriano – c’ho perso sei milioni, vaff… Ma guarda che er firm era bellissimo».

Il punto della questione diventa poi il protagonismo di Ferrero, molto esibizionista in certe circostanze. A tal proposito il presidente risponde: «A Ricarsi (Licalzi, ndr) a me nun me ne frega n’caz… de fa er personaggio, de esibimme, io so fatto così, me vojo diverti’ e vojo che se parli de Sampdoria. O sai che nun s’è mai parlato da a Sampdoria come da quando ce so io?». Bel gesto da parte del patron, anche lo stesso Licalzi ha apprezzato.

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