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Ferrero-Sampdoria, interdizione e inibizione: nessun potere sul club

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Il ritorno sulla scena di Ferrero è solo uno dei tanti show dell’ex presidente: interdizione e inibizione lo tengono lontano dalla Sampdoria

Il blitz a Milano di Massimo Ferrero è solo l’ultimo di una serie di colpi di scena che l’ex presidente della Sampdoria ha messo in atto per attirare l’attenzione. La situazione giuridica di Ferrero è chiara. È indagato per bancarotta e altri reati finanziari, la prima udienza si terrà il 21 settembre. È interdetto dal ricoprire incarichi imprenditoriali e a livello federale è inibito e non può ricoprire ruoli all’interno di una società di calcio.

L’unica cosa che è stata restituita a Ferrero dal Tribunale di Paola è la libertà di circolare liberamente e telefonare. Sono stati revocati infatti gli arresti domiciliari. Per quanto riguarda la Sampdoria, Ferrero non ha nessun potere decisionale né sulla gestione presente e tantomeno su quella futura del club doriano. Non avrà voce in capitolo al momento della cessione del club, come non lo avranno sua figlia, Vanessa, intestataria con Giorgio Ferrero delle quote societarie, dato che permane anche per loro l’interdizione fino a dicembre 2022. Non è escluso che Ferrero provi a presentarsi a Bogliasco o a Ponte di Legno durante il ritiro, starà alla Sampdoria tenerlo a distanza.

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