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Flachi: «Sampdoria? Gli stipendi li prendono. I tifosi vanno affrontati»

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Francesco Flachi, ex attaccante della Sampdoria, si è soffermato sul momento dei blucerchiati: le parole

Francesco Flachi, ex attaccante della Sampdoria, si è soffermato sul rendimento dei giocatori blucerchiati ai microfoni di Primocanale.

PERSONALITA’ «Sulla carta la Sampdoria non mi sembra peggio delle altre, però le manca quella personalità, quei giocatori di carisma che capiscano e leggano la partita, è una squadra troppo fragile, vuota di mente, è normale che alla fine ci rimetta sempre l’allenatore. A Verona e Spezia vai in vantaggio e subisci subito goal».

STIPENDI«Possiamo dare l’alibi della società? So che gli stipendi li prendono. Il tifoso va affrontato, in quelle situazioni ci siamo passati tutti, ai nostri tempi siamo sempre andati, ci si prendeva gli insulti, guadagnavamo tanto, i tifosi fanno dei sacrifici ed è giusto affrontarli. La Sampdoria è sempre della gente, dei tifosi, stavolta ti saresti levato il dente, li affrontavi a testa alta e chiedevi scusa per il rendimento. Ci si rimboccava le maniche e si ripartiva. Penso che avrebbe fatto piacere al tifoso, sempre con le giuste misure e senza eccessi. Qui c’è anche l’orgoglio dell’uomo».

ALLENATORE«Non avendo una squadra di personalità o gente di carisma che possa uscire da queste situazioni perchè sennò non ti ci saresti trovato, prenderei Ranieri, anche se ho giocato con D’Aversa, con il quale ho un buonissimo rapporto. E’ una persona di carisma, sa il calcio e sa navigare anche in queste situazioni. Quando ha un allenatore importante, il giocatore è tenuto a dare di più. Anche con il Monza sarebbe arrivato un risultato positivo mettendo in campo personalità e un po’ di cattiveria calcistica».

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