Hanno Detto
Galdi: «Credo che l’ambiente Sampdoria ora non metta nessuno nelle condizioni di rendere nella maniera giusta. Su Barak…»
Simone Galdi, giornalista e conduttore di Telenord, è intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni in relazione al tosto momento dei doriani. Le parole
La Sampdoria ha completato la preparazione in vista di una sfida considerata vitale per le sue ambizioni in Serie B. I blucerchiati si apprestano ad affrontare il Bari domani, sabato 27 settembre, alle ore 19:30, nella cornice infuocata dello stadio San Nicola. Per il Doria, allenato dal determinato Massimo Donati, ex centrocampista che chiede massimo impegno, l’imperativo è interrompere il trend negativo e conquistare tre punti pesanti. La squadra ha lavorato tanto per farsi trovare pronta al fischio d’inizio.
Il momento dei blucerchiati analizzato da Simone Galdi
In questo momento delicato, l’attenzione mediatica è alta. Sulla complessa situazione che stanno affrontando i doriani è intervenuto Simone Galdi, noto giornalista e conduttore televisivo di Telenord. Egli ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di SampNews24, analizzando in profondità le difficoltà attraversate dalla squadra genovese e offrendo il suo punto di vista sul futuro.
Le sue considerazioni arrivano proprio alla vigilia di una gara cruciale. La Samp è conscia che il campo è l’unico giudice e che solo una prestazione convincente a Bari potrà placare le critiche e rilanciare l’entusiasmo dei tifosi. Vi riportiamo un estratto di seguito:
Per quanto riguarda il calciomercato, i veri colpi sembrano essere stati compiuti a centrocampo come dimostrano gli ingaggi di Henderson e Barak. Reputi che giocatori di questo calibro possano dare quell’apporto qualitativo che serve alla Samp per riemergere?
«Certamente. Giocatori esperti come Henderson, Barak, ma penso anche allo stesso Coda o Depaoli, cioè chi ha tante stagioni alle spalle da professionista e un curriculum rispettabile – come ce l’hanno questi giocatori – può dare una mano a Donati o al prossimo tecnico. Però io credo che l’ambiente Sampdoria in questo momento non metta nessuno nelle condizioni di rendere nella maniera giusta, poiché sappiamo che c’è una frattura netta tra la tifoseria e la società. Nonostante questo, la stessa tifoseria continua a essere presente in massa con oltre 20mila abbonamenti, con cori e canti incita la squadra dal primo all’ultimo minuto, ma poi ha il sacrosanto diritto di lamentarsi di quelle che sono state le scelte drammaticamente sbagliate, e soprattutto del fatto che errare è umano, perseverare è diabolico. Ragion per cui se si era sbagliata la scorsa stagione, quella attuale doveva essere radicalmente diversa, invece si sta scoprendo ancora una volta brutta sotto ogni punto di vista e, se possibile, peggiore».
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