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Giampaolo applaude i suoi: «Mi danno anche il sangue». E sull’Europa…

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Giampaolo dopo Sampdoria-Milan: «I miei giocatori mi danno anche il sangue. Vittoria di prestigio, vogliamo lottare fino alla fine per l’Europa»

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Milan affossato e tre punti importantissimi messi in saccoccia in vista di una possibile qualificazione europea. La partita disputata questa sera dalla Sampdoria al “Ferraris” è un’opera d’arte: «Vittoria di prestigio, perché il Milan è una squadra forte che a me piace in maniera particolare – esordisce il tecnico blucerchiato Marco Giampaolo a Sky Sport – perché ha giocatori giovani e di qualità. Fuori casa non perdeva da non so quanto tempo. Vittoria importante anche per la nostra classifica, che è buona e bisogna star lì fino alla fine mantenendo alte le motivazioni. Poi devo dire che la squadra mi è piaciuta molto, perché abbiamo avuto quell’intensità fino alla fine indispensabile per portare a casa la partita: abbiamo attinto a risorse impensabili per qualche calciatore».

Un’altra grande dimostrazione di bel calcio da parte della formazione blucerchiata: «Il bel calcio lo possono praticare i calciatori di qualità. Spesso banalizziamo, se non hai qualità la squadra giocherà sempre male: poi ci vuole la disponibilità dei calciatori per farli giocare assieme – ricorda Giampaolo – perché poi tutta la qualità non riesci a sostenerla se non legata da un lavoro collettivo. Oggi la linea difensiva è stata quasi sempre alta, contro un Milan capace di palleggiare e far fronte alle pressioni».

Standing ovation all’uscita dal campo per Fabio Quagliarella, oggi a secco di gol ma autore di una prova di grande spessore: «Fabio è stato capace di migliorarsi sempre. Di solito quando arrivi a questa età sei contento di quanto fatto in carriera, invece lui alza sempre l’asticella. Negli ultimi anni è quasi sempre andato in doppia cifra, è tornato in nazionale: penso che per un calciatore sia il massimo. Anche lui si meraviglia di tutto questo clamore nei suoi confronti, il che sottolinea la grandezza del calciatore che è e l’umiltà dell’uomo».

Giampaolo si dice molto soddisfatto della rosa a sua disposizione: «Probabilmente non è la Samp più forte, se parliamo di aspetti estetici, ma lo è per altri contenuti che fanno parte di una partita. Forse abbiamo avuto qualche calciatore con un profilo tecnico migliore, ma questa rosa si completa meglio a vicenda. Per quanto riguarda il lavoro difensivo, i calciatori non ce la fanno più: sono due-tre anni che dico sempre le stesse cose (ride, ndr), a volte mi rifiuto anche io ultimamente».

In attesa dei risultati delle dirette concorrenti, la lotta per un posto in Europa League vede nuovamente la Sampdoria protagonista: «So che è difficile, perché le altre squadre sono forti, e ci metto anche la Fiorentina. Si può decidere per un’inezia, qualche punto. Alla fine premierà la continuità, la capacità di far risultato sempre: dopo il Frosinone sembrava fossimo fuori dai giochi, poi è cambiato di nuovo tutto. Ci vuole equilibrio, e io sono contento di quanto i calciatori mi stanno dando in termini di disponibilità. Mi stanno dando anche il sangue. Non sarei deluso dei miei calciatori, assolutamente, ma vogliamo essere competitivi fino alla fine per arrivare a quell’obiettivo. L’ambiente, la piazza e la tifoseria lo meritano: hanno un attaccamento commovente», conclude il tecnico.

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