2012

Il crollo della Samp è tutta colpa delle motivazioni?

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La Samp è tornata alla vittoria, con una grande prestazione nel derby della Lanterna, prestazione che mancava da tempo, soprattutto per la cattiveria e la quadratura in campo, sparita nelle partite perse, ad eccezione delle gare con Napoli e Inter dove tutto sommato la sconfitta fu immeritata per quanto messo in campo dalla Samp.

E qui sorge la domanda, le migliori prestazioni della Samp in questa stagione sono arrivate contro avversari più forti e nel derby, mentre con squadre alla portata ad eccezione di Siena e Pescara, è sempre mancato qualcosa per poter racimolare almeno un punto.

Le prime 5 giornate in campionato avevano portato in dote alla Samp 10 punti, e una specie di condizione mentale nella quale tutto era perfetto; poi la partita col Napoli, che ha prosciugato quell’oasi e portato la Sampdoria in una crisi terminata proprio domenica scorsa con la prova vincente e convincente del Derby.

L’unica parentesi di quella spirale negativa fu la partita di San Siro contro l’Inter, anche lì buona prestazione nel complesso, ma sconfitta per 3-2.

13 partite, Milan, Napoli, Roma e Inter affrontate più che degnamente dalla Samp, mentre contro Chievo, Cagliari, Parma, Atalanta e Palermo non fu lo stesso.

Possibile che il problema, oltre alle pesanti assenze a centrocampo analizzate ieri in questo articolo, sia a livello motivazionale nei ragazzi di Ferrara? 

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