2015

Il Ferrero sanremese: «Mihajlovic? Non esterna, ma ha il sole dentro»

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Ieri è stato incontenibile come previsto: in un contenitore ingessato come il Festival di Sanremo, l’imprevedibilità di Massimo Ferrero è stata ben voluta. C’è chi dice che Carlo Conti l’abbia voluto per il calcio: «Se lo dice Conti ce pò stà… Quello che dice Conti hapagato il conto, perciò…». Alla fine ha deciso di accennare sul palco di Ariston un paio di versi di “Vita spericolata” di Vasco Rossi, un po’ come la sua: «Io non so che intendete voi per vita spericolata: io so solo che m’alzo e canto…». Nelle sue elugubrazioni, Ferrero è difficile da seguire. A chi gli ricorda che chi si ferma è perduto, lui risponde: «Se ti fermi, ti volti e riparti, non ti puoi perdere. Se voi continuate a dire queste cose, guardate i risultati? Tutti insoddisfatti, tutti a lamentarsi».

MIHAJLOVIC E GARRONE – Ferrero trova una canzone per ogni persona nominatagli nella intervista concessa a “La Gazzetta dello Sport”, a partire da Sinisa Mihajlovic: «“A muso duro”. Perché lui ride dentro, ma non esterna: è un uomo di grande sentimento, ha il sole dentro. Gliel’ho dato io». Su qualche contrasto recentemente tra i due, Ferrero smentisce: «No, perché lui quando mi vede ride, io gli ho regalato il sole: lui è l’uomo dal sole dentro». Su Edoardo Garrone: «”Grazie dei fiori”… bella, no?». Il fiore è la Samp: «Se lei ci pensa, mi ha dato una Samp sana e ha iniziato un percorso dando fiducia a me. Lui è Garrone, io Ferrero, insieme facciamo una “fergaronata”, no? Io sto portando avanti questa roba e se non prendevo la Samp, non venivo a Sanremo. Che è la città dei fiori…».

PREZIOSI E ROMA – Una canzone arriva anche per Enrico Preziosi, presidente del Genoa: «Adoro Preziosi. Ricordate quella bella ragazza, mora, che cantava “Trottolino amoroso tì tì tattatà”? E Preziosi nun va né de qua né de là… E il derby sempre poi lui perderà…». Infine, una citazione anche per la sua città-natale, Roma: «Dico “Parole”, perché non pijano mai lo scudetto. La Roma è come la Marina: tant’acqua e poco pesce».

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