Editoriale

Il vento è cambiato: ora la Sampdoria può davvero rinascere

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Il punto contro l’Atalanta vale oro e dà continuità alla Sampdoria: il vento è finalmente cambiato, merito di Ranieri

Sono bastate cinque partite per vedere la mano di Claudio Ranieri. Se la peggior difesa (ora non più) riesce a fermare sullo 0-0 il miglior attacco del campionato, non si tratta di pura casualità. Per questo motivo il punto ottenuto dalla Sampdoria contro l’Atalanta vale oro e rappresenta la vera svolta, dopo un avvio di stagione alquanto complicato.

Le macerie lasciate da Eusebio Di Francesco sono diventate fondamenta di una casa che presto vedrà la luce. È un piccolo quanto sostanziale inizio per una squadra che, fino a qualche settimana fa, era considerata la sorpresa in negativo della Serie A. Vietato abbassare la guardia, perché il calendario è ancora lungo e ricco di insidie.

È impossibile e poco corretto, però, non sottolineare gli aspetti positivi della squadra blucerchiata: da quando l’ex tecnico di Roma e Leicester si è seduto sulla panchina doriana, sono arrivati sei punti e sono stati incassati solamente tre gol, dato curioso considerando che nelle prime sette giornate le reti subite erano ben sedici.

Al di là dei numeri, il miglioramento è sotto gli occhi di tutti. Grazie al lavoro psicologico e tattico svolto da Ranieri, capace di donare serenità ed equilibrio a una rosa disorientata. Come? Con una mossa banale, ma al contempo sensata e geniale: ossia ripartire dal classico 4-4-2 e fare le cose in maniera semplice.

La pausa per le nazionali cade nel momento giusto e permetterà di migliorare l’attacco, ancora scarico in termini realizzativi. Ma fidiamoci dell’allenatore quando dice che Fabio Quagliarella si sbloccherà e i risultati verranno fuori. Non c’è motivo di dubitarne, siccome finora ha avuto sempre ragione. Il vento è finalmente cambiato.

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