News
Infortunio Abildgaard, novità sui tempi di recupero del classe 96′: rischia due mesi di stop
Infortunio Abildgaard, il centrocampista danese rischia di non essere a disposizione di mister Angelo Gregucci per i prossimi due mesi a causa di una lesione all’acromion claveare della spalla destra
Una notizia che, dopo il pari con l’Empoli, ha scosso l’ambiente della Sampdoria: il centrocampista danese Oliver Abildgaard dovrà fermarsi ai box per un periodo significativo. Gli esami strumentali hanno confermato i timori: una lesione all’articolazione acromion claveare della spalla destra lo costringerà a una lunga assenza dai campi.
L’entità dell’infortunio di Abildgaard
Il forte mediano, pilastro del centrocampo doriano, rischia concretamente di non essere a disposizione del tecnico Angelo Gregucci, per i prossimi due mesi. La lesione all’acromion claveare, un’articolazione cruciale per la mobilità della spalla, richiede infatti tempi di recupero non brevi, specialmente per un atleta professionista impegnato in uno sport di contatto come il calcio.
L’infortunio, occorso in un momento delicato della stagione per i blucerchiati, rappresenta un duro colpo per la pianificazione tattica. Sebbene la prognosi iniziale indichi uno stop di circa sessanta giorni, i tempi per la completa ripresa dell’attività agonistica potrebbero estendersi, in base alla gravità specifica della lesione e all’eventuale necessità di un intervento chirurgico, scenario che allungherebbe il rientro anche fino a quattro o sei mesi in base ai protocolli riabilitativi più cautelativi.
Impatto tattico e le scelte di Mister Gregucci
L’assenza di Abildgaard apre ora uno scenario complesso per l’allenatore Angelo Gregucci. Il tecnico della squadra ligure, arrivato recentemente sulla panchina, dovrà rivedere le gerarchie e gli equilibri del reparto nevralgico del campo.
La sosta forzata del giocatore danese mette in luce la necessità per i blucerchiati di trovare soluzioni immediate, valorizzando le risorse interne o adattando altri elementi della rosa al ruolo di cerniera davanti alla difesa.
La dirigenza, in accordo con lo staff tecnico, valuterà attentamente i progressi della riabilitazione e, nel frattempo, cercherà di limitare al massimo l’impatto di questa pesante tegola sul rendimento complessivo della squadra in campionato.