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Vialli: «Alla Sampdoria grande rapporto con Mancini. Malattia? Vado avanti»

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La Nazionale si racconta nel corso della prima puntata di Sogno Azzurro, in vista di Euro 2020: le parole dell’ex attaccante della Sampdoria, Gianluca Vialli

La Nazionale italiana si racconta nella prima puntata di Sogno Azzurro in onda su Rai 1. Nello staff, Gianluca Vialli, ex attaccante della Sampdoria. Le sue dichiarazioni su Roberto Mancini e sulla malattia.

«Un leader sereno  e tranquillo, sa di non aver più nulla da dimostrare. C’è grande equilibrio tra disciplina e libertà. Di Roberto si sentiva parlare nelle giovanili, io l’ho conosciuto a Coverciano. Era velocissimo, quando ci siamo visti sapeva che presto sarebbe andato alla Sampdoria ed è quando siamo stati acquistati dal club siamo diventati amici. Lui era un giocatore di classe, con stile e bello da vedere. In quasi tutti i nostri gol la palla passa da uno all’altro, quasi sempre. So che per quello che mi è successo ci sono tante persone e pensano che se sto bene io, possono farcela anche loro. Sono stato un giocatore e un uomo forte ma anche fragile e penso che qualcuno possa essersi riconosciuto. Sono qui con i miei difetti, le paure e la voglia di far qualcosa di importante. Con il cancro non sto facendo una battaglia: lui è un compagno di viaggio indesiderato, ma devo andare avanti, viaggiare a testa bassa senza mollare mai, sperando che si stanchi e mi lasci vivere ancora per tanti anni».

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