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Jeda: «La Samp sta pagando le difficoltà societarie avute negli ultimi anni. Mi aspetto molto di più da Barak. Donati? Dico questo» – ESCLUSIVA
Jeda, ex attaccante del Cagliari, ha parlato ai nostri microfoni del momento vissuto dalla Sampdoria e di tanto altro ancora: le sue dichiarazioni
Jeda, ex attaccante del Cagliari, ha parlato in esclusiva ai nostri microfoni del momento vissuto dalla Sampdoria in questa stagione di Serie B 2025/26. Diversi i temi trattati: dalla situazione di Donati al rilancio di Barak e di tanto altro ancora. Le sue parole:
Questa settimana riprende il campionato di Serie B dopo la sosta per gli impegni delle Nazionali. La Sampdoria è reduce dalla vittoria contro il Pescara. Come giudica il momento dei blucerchiati?
«Purtroppo negli ultimi anni i blucerchiati hanno avuto troppi problemi a livello societario e questo si è riflettuto molto sul campo. E’ un momento delicato, spero ne escano presto».
Massimo Donati, fino a qualche giorno fa in discussione, sembra aver blindato almeno per il momento la panchina. Quali sono le sue considerazioni sulla situazione del tecnico friulano?
«Il momento delicato della squadra è dato soprattutto dalla difficile situazione societaria e non penso sia giusto imputare tutta la responsabilità all’allenatore. Purtroppo nel calcio se non ci sono risultati paga sempre il tecnico, ma in questo caso non credo che la responsabilità sia solo sua».
Sono saliti in cattedra Cherubini, e soprattutto Pafundi, reduce dal gol contro il Pescara e da un’ottima prestazione con l’Italia U21 (ma ha subito un infortunio). Sarà l’occasione per il rilancio di Barak dopo le perforamance non convincenti?
«Diciamo che a livello di nomi i blucerchiati sono messi anche molto bene però, nonostante questo, i risultati non arrivano. Questo significa che purtroppo non si vince solo con i nomi, bensì con un gruppo e un progetto ben chiaro. Da Barak mi aspetto di più».
Il ritorno alla difesa a tre sembra aver dato più solidità e sta sorprendendo Dennis Hadzikadunic. Cosa ne pensa del difensore scelto dall'”algoritmo”?
«Beh il discorso dell’assetto tattico potrebbe anche essere un elemento in questo momento che potrebbe dare qualcosa ma non è quello che fa la differenza… L’algoritmo può anche funzionare, ma nel calcio faccio fatica a crederci».
Rimanendo sul modulo, Coda sembra trovarsi a suo agio con i due trequartisti come dimostrato nell’ultima gara di campionato, nella quale ha fornito un assist e segnato un rigore. La Samp ha ritrovato il suo centravanti?
«Credo che sia compito dell’allenatore trovare la soluzione migliore per far rendere tutti al meglio, soprattutto se hai un attaccante come Coda che sa fare gol e soprattutto è il re di questa categoria».
Adesso saliamo di categoria e ci soffermiamo sul Cagliari, sua ex squadra peraltro. Cosa ne pensa della formazione di Pisacane?
«Sono molto soddisfatto del lavoro che Pisacane ha svolto finora. Ha un buon gruppo e con giocatori funzionali hanno tutto per far bene».
Capitolo Nazionale, l’Italia di Gattuso potrebbe disputare i play off e c’è da fare attenzione allo spauracchio Svezia. Cosa pensa dell’operato di Gattuso? Può dire anche le sue considerazioni su Pio Esposito?
«Gattuso è un grande uomo, ha valori e sa bene cosa rappresenta la Nazionale agli italiani. Io al contrario di molti penso che questa formazione azzurra possa fare bene, spero vivamente che il ct riesca a trovare la strada giusta. Su Pio Esposito penso che sia la Nazionale che l’Inter stiano compiendo i passi giusti nei suoi confronti. Lui può diventare davvero il futuro di questa Nazionale».
Si ringrazia Jeda per la gentilezza e disponibilità mostrate nel corso di questa intervista.