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Juve Stabia, Thiam sulla Serie B: «Non si capisce nulla, per un professionista è tutto molto strano. Sull’errore di Niang…»

Demba Thiam, portiere della Juve Stabia, ha commentato la situazione in Serie B: le sue parole
Demba Thiam, portiere classe ’98 della Juve Stabia (ma di proprietà della SPAL), ha offerto la sua prospettiva sull’attuale situazione della Serie B, focalizzandosi in particolare sui play-out che vedranno la Sampdoria affrontare la Salernitana. Le date stabilite per le due sfide sono il 15 e il 20 giugno, sebbene permanga una certa incertezza legata a possibili sviluppi sul fronte della giustizia sportiva, a causa del ricorso presentato dal club granata.
Parlando ai taccuini di tuttomercatoweb.com, l’estremo difensore ha analizzato quanto successo nei giorni scorsi e, tornando peraltro sulla sfida contro i blucerchiati al Romeo Menti nell’ultima giornata della regular season, che ha sancito la retrocessione in Serie C del club prima che scoppiasse il caso Brescia, che ha poi riscritto la classifica del campionato cadetto. Una partita in cui la Samp, nonostante l’obbligo di vincere per risalire la classifica, ha portato a casa un solo punto.
Oltre che delle recenti vicende extra campo, fra rinvii, penalizzazioni e ricorsi, il portiere ha poi commentato l’errore di M’Baye Niang nel corso del secondo tempo della sfida, un episodio che ha scatenato la rabbia dei tifosi blucerchiati. Di seguito le sue dichiarazioni sulla situazione attuale:
SITUAZIONE – «In questi giorni abbiamo letto tante notizie: fallimenti, rinvii, penalizzazioni… Davvero un casino, non si capisce più nulla. Per un professionista una situazione del genere è molto strana.»
JUVE STABIA-SAMPDORIA – «Contro la Sampdoria abbiamo fatto una grande partita, l’obiettivo era difendere il 5° posto, rimanendo consapevoli che nessuno ti regala niente. Se si tratta di un favore fatto alla Salernitana? No, parlerei più della volontà di veri professionisti di onorare il calcio e la maglia fino alla fine.»
ERRORE NIANG – «L’errore di Niang? Io ho fatto il movimento giusto: avevo intuito dove e in che modo avrebbe calciato il pallone.»
