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Juventus, Sarri: «Contro la Sampdoria senza perdere la testa» – VIDEO

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Maurizio Sarri ha analizzato in conferenza stampa la partita di domani contro la Sampdoria: le parole del tecnico della Juventus – VIDEO

Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, ha analizzato in conferenza stampa la sfida di domani contro la Sampdoria, valevole per la 36a giornata del campionato di Serie A.

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PARTITA – «Abbiamo sempre la voglia di portare a casa i punti. Vogliamo andare all’obiettivo senza perdere la testa, abbiamo fino al 2 agosto. Domani è una possibilità e domani dobbiamo affrontarla con combattività. Essere vicini conta zero. La Sampdoria ha trovato la sua dimensione, riesce a rimanere ordinata per molti tratti della partita e non a caso ha fatto cinque vittorie nelle ultime nove partite. In questo momento è difficile da affrontare ma noi dobbiamo avere un obiettivo in testa e nessuno ci deve sovrastare per motivazioni».

CALI FISICI E PREPARAZIONE CHAMPIONS – «Abbiamo fatto undici chilometri e mezzo a giocatore. Giochiamo ogni 72 ore, non c’è nessuna preparazione per la Champions. La partita di domani la prepareremo in 30/40 minuti domani mattina, c’è qualcuno che ancora sta recuperando. In questo momento non c’è nessuno che sta facendo lavoro fisico individuale, se non quelli che sono fermi per infortunio. Non c’è il tempo».

DIFETTO PER ECCESSO – «L’aspetto fisico è uguale per tutti, poi caricare una partita dal punto di vista nervoso, caricarla e ricaricarla dopo tre giorni non è automatico, abbiamo perso ordine in eccesso e questo è anche un segnale positivo, abbiamo difeso in avanti anche quando non c’era la necessità di farlo. A volte abbiamo perso ordine per passività, stavolta siamo andati in eccesso».

PJANIC – «Pjanic ha fatto 46 partite quest’anno. Forse non l’ha visto nelle ultime due partite. Prima abbiamo fatto scelte diverse. Abbiamo giocato contro due squadre molto fisiche. Ha un piccolo acciacco risolvibile, ieri ha fatto la voro specifico. Oggi tornerà in gruppo e vediamo se domani sarà della partita».

TANTI INFORTUNATI – «Se sono preoccupato per il futuro? No, tutte le stagioni sono diverse, la Juve ha tanti infortunati da qualche anno ma è difficile trovare una causa comune, ci sono stati anche infortuni traumatici. Chiellini è tornato a correre ieri, Higuain si è allenato a parte e oggi proviamo a rimetterlo in gruppo, De Sciglio dalla prossima settimana. È la situazione di una squadra che ha fatto tante partite ma non è drammatica, siamo pronti ad ovviare».

RIMONTE  SUBITE– «In questo momento bisogna avere riferimenti molto diversi rispetto a un periodo normale della stagione, sono all’ordine del giorno in quasi tutte le partite, ci sono componenti che rendono campionato e risultati atipici. Ci si gioca la stagione a luglio, non era mai successo nei passati 100 anni. Noi possiamo e dobbiamo essere più solidi, in questo momento non c’è modo di lavorare molto, dobbiamo tenere la testa libera con grande determinazione, non credo la squadra abbia mollato, a Udine abbiamo fatto un errore di voglia, non di mancanza di voglia. Momento difficile ma dobbiamo trovare la forza di andare all’obiettivo».

CENTROCAMPISTI NON ADATTI A SARRI – «Sono io che devo adattarmi a loro, non il contrario. Non posso farmi comprare 25 giocatori. Come ho detto altre volte se no allenerei me stesso. È un discorso che invertirei».

CHAMPIONS LEAGUE – «Non penso e non lo voglio. La Champions è affascinante, ma è il campionato la manifestazione giusta per valutare una squadra perché dura 10 mesi, quest’anno 12. In questi giorni non dobbiamo avere altri pensieri».

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