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La rivelazione di Pradé: «Stavo per portare Totti alla Samp»

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Pradé rivela un clamoroso retroscena di mercato: «Io e Ferrero volevamo portare Totti alla Samp». E su Cassano: «Un rapporto di amore e odio»

Daniele Pradé ha vissuto uno dei periodi più belli della storia recente della Sampdoria. Arrivato a Genova nell’ottobre 2016 per ricoprire il ruolo di Direttore dell’Area Tecnica, l’ex ds della Fiorentina è riuscito a portare in blucerchiato, in collaborazione con Carlo Osti e Riccardo Pecini, tanti giocatori che hanno fatto e faranno ancora le fortune della società di Corte Lambruschini sia sul campo che in sede di calciomercato. La lista dei talenti approdati a Genova, però, poteva essere ancor più stupefacente. Come rivela lo stesso dirigente, oggi all’Udinese, fu fatto un serio tentativo per portare Francesco Totti alla Sampdoria: «Sì, abbiamo parlato io, Ferrero e Francesco. Volevamo farlo giocare ancora».

Le cose non sono andate però come speravano Pradé e Ferrero per via del rifiuto dell’ex capitano giallorosso a vestire una maglia diversa da quella della Roma: «Non siamo riusciti a fargli cambiare idea, quella di giocare con una sola maglia e ha finito così. C’è stato un rapporto profondo di condivisione, grande stima, amicizia». Pradé ripercorre poi anche il rapporto burrascoso con l’ex blucerchiato Antonio Cassano, incontrato prima nella Capitale, quando Fantantonio faceva coppia proprio con Totti, e poi per un breve periodo a Genova: «Con Antonio ci fu amore e odio, è vero. L’ho ritrovato a Genova completamente cambiato. La moglie e i figli lo hanno trasformato. Quella volta – ricorda Pradé ai taccuini de Il Corriere dello Sport -, dopo la partita di Coppa Italia contro l’Udinese, decidemmo di andare in ritiro. Lui mi prese per il collo e mi tirò un lavandino. Non voleva andare in ritiro».

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