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LAVAGNA TATTICA – Cosa temere di Eriksen nel 3-4-1-2

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Contro l’Inter, la Sampdoria dovrà leggere bene i movimenti di Eriksen. Il danese ha fatto molto bene a Napoli

Pur senza raggiungere la finale, l’Inter ha disputato un ottimo primo tempo contro il Napoli, creando diverse occasioni da rete e sfondando costantemente sia tra le linee che in ampiezza. I nerazzurri hanno adottato un 3-4-1-2 piuttosto diverso rispetto al solito 3-5-2. Lukaku e Lautaro giocavano molto più distanti rispetto al solito, con Eriksen che agiva tra le linee. Il danese è parso a proprio agio nel nuovo contesto tattico, con letture senza palla di grande livello: attaccava benissimo gli spazi liberati dalle punte, soprattutto Lukaku.

Il belga, infatti, attirava fuori posizione il difensore (Koulibaly), con Eriksen che aggrediva con ottimo timing il buco che si veniva a creare. Si vede nella slide sopra, in cui il danese effettua un eccellente smarcamento tra le linee dopo che Lukaku ha mosso la difesa rivale. Al San Paolo, Eriksen ha toccato una valanga di palloni nelle zone centrali del campo, con la squadra che lo ha servito nel migliore dei modi.

La Sampdoria dovrà evitare queste situazioni, ossia che i difensori si facciano portare fuori posizione dagli attaccanti, liberando così spazi pericolosi alle proprie spalle. A Napoli si è visto forse il miglior Eriksen della stagione, la Sampdoria domenica deve evitare di farlo banchettare tra le linee.

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