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Le stelle del futuro: i giovani calciatori che potrebbero esplodere in Serie A in questa stagione
perché questi tre profili sono ad alto impatto tecnico e mediatico, e come potrebbero far crescere il loro valore.
In Serie A, emergere per i calciatori giovani è un’impresa ardua. Mettersi in luce nella serie cadetta spesso e volentieri porta ad ottenere una chance nella massima divisione.
Il sistema è corrotto al midollo, sia in senso pratico che figurato. Sono usciti scandali giornalistici che hanno raccontato come addirittura in Lega Pro siano diffuse pratiche di pagamento per garantire minutaggio ai giocatori.
La gioventù calcistica italiana era appena uscita dall’occhio del ciclone mediatico per il caso legato ai siti di scommesse e ora ci rischia di finire di nuovo.
In questo contesto di attualità, l’incipit di questo articolo ha più senso che mai. Concentriamoci sul campo però e vediamo quali sono i talenti che danno segno di poter sbocciare nella prossima stagione.
I Tre Giovani Più Promettenti della Serie A 2025-26
Il giovani di talento in Serie A non mancano affatto. C’è una condizione che però non può mancare nello sviluppo di un ragazzo che dimostra delle potenzialità: giocare con continuità.
Avremmo potuto di certo allungare la lista includendo giocatori più blasonati dalla stampa, vedi Pio Esposito, che pur partendo da una condizione superiore avranno meno occasioni di migliorarsi davvero.
L’allenamento è utile, ma senza vere partite la crescita è indubbiamente rallentata.
Petar Sučić (Inter)
Tra i profili in ascesa non si può non menzionare Sučić, centrocampista classe 2003 in arrivo alla Pinetina dalla Dinamo Zagabria sulla base di 16,5 milioni bonus inclusi e il 10% sulla futura rivendita.
Il croato arriva in una squadra costruita per vincere e fin dal Mondiale per Club ha messo in mostra le sue doti di gestione del pallone e di dribbling.
La presenza di uno dei migliori centrocampisti del campionato in rosa, Calhanoglu, può aiutarlo a crescere tanto. Nelle prime uscite stagionali è sempre partito titolare e ha già messo a segno due assist.
Tanto talento per un ragazzo investito subito di grosse responsabilità da Chivu. Il prossimo anno potrebbe già vedere raddoppiato il suo valore di mercato.
Francesco Camarda (Lecce, in prestito dal Milan)
Il più grande predestinato dai tempi di Donnarumma atterra a Lecce dopo un intenso lavoro di Corvino durante l’estate. A soli 17 anni, forte di un contratto che premia economicamente i salentini per ogni minuto di gioco, sarà il centravanti titolare.
L’anno scorso tra Serie C e Coppa Italia Serie C ha collezionato 7 gol e 2 assist in 20 presenze.
Il numero nove ha già collezionato 5 apparizioni quest’anno, tra campionato e Coppa Italia, senza ancora trovare la via della rete, ma mettendo a referto un assist.
I suoi movimenti in area ricordano Inzaghi ed è dotato di un attacco della profondità davvero notevole. Tra le aree di miglioramento segnaliamo il legare il gioco e le sponde, fondamentali per una squadra come il Lecce che spesso e volentieri non avrà il pallino del gioco.
Giovane (Hellas Verona)
Il brasiliano nativo di Santa Barbara è arrivato alla corte di Zanetti dal Corinthians a parametro zero. Nato nel 2003, Giovane può giocare sia come seconda punta che in un attacco a due.
Mancino fisico e veloce, è dotato di un buon piede con cui talvolta tenta conclusioni dalla lunga distanza. Nel calcio verticale di Zanetti può essere un vero fattore, sia nella protezione della palla, sia nell’attacco della profondità.
Impressionante la tenacia e la tenuta fisica dimostrata nelle prime uscite italiane: più volte ha protratto degli scatti a fine partite quando il resto della squadra sembrava essere sulle gambe.