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Legrottaglie: «Voglio fare grandi cose alla Sampdoria. Mercato? Idee chiare»

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Conferenza stampa Legrottaglie: la presentazione ufficiale del nuovo direttore dell’area tecnica della Sampdoria

Nicola Legrottaglie si è presentato oggi nelle vesti di nuovo direttore dell’area tecnica della Sampdoria. Ecco le dichiarazioni rilasciate in conferenza stampa.

SAMPDORIA – «Sono felice e molto entusiasta di iniziare questa avventura con una progettualità così lungimirante. Il mio ruolo sarà gestire l’area tecnica. Voglio fare grandi cose con questo club e con un tecnico in cui crediamo tantissimo, lo abbiamo inseguito per tanto tempo. Avevamo messo altri profili ma Pirlo ci ha colpito, è quello che volevamo e vogliamo dimostri quanto è forte. Noi siamo convinti che lo trasmetterà all’ambiente, al pubblico e ai giocatori».

PROGETTO – «Alla base del progetto c’è l’umiltà. Dovremo essere bravi a far valere i nostri punti di forza e migliorare in quelli che sono i punti deboli».

SQUADRA – «Aggiungerei il valore dell’umiltà. Riconoscere i punti di forza e i punti deboli. Migliorare questi ultimi e puntare sui nostri punti di forza. L’umiltà è alla base di questo progetto ma siamo convinti di fare bene quello che ci siamo prefissati e fare quello che il club ci ha chiesto. Noi vogliamo dire che daremo il massimo. Se qualcuno vincerà è perché sarà stato migliore di noi ma noi vogliamo dare il massimo. Abbiamo già le idee chiare su come strutturare la squadra. Sui profili che rientreranno e verranno valutati. Bisognerà creare il giusto mix. Fra giocatori che conoscono le dinamiche di questo calcio e di giovani promesse. Puntiamo molto sugli Under 23. Da domani inizieremo a costruire la migliore rosa che vogliamo fare».

PIRLO – «La scelta di Pirlo nasce dall’identità del club. Andrea sposa in pieno la nostra identità per cercare un calcio che convinca la gente ad amarlo. La mia speranza, che diventa certezza, è che abbiamo vinto insieme al Milan uno Scudetto. E la speranza è vincere di nuovo insieme. Se siamo qua non lo vedo come un caso, ma una coincidenza importante».

NUOVO DS – «Vi parlo della mia esperienza in questo nuovo ruolo. Quando sei strutturato in qualche modo, quando arriva qualcosa di diverso come cultura noi siamo spaventati. Realmente quando entri dentro alla funzione, il ruolo e il nome non ti spaventa più perché l’identità ce l’hai indipendentemente da come ti chiamano. L’obiettivo del club è lungimirante. Il ruolo del direttore veniva visto come uno generale che fa tutto. L’idea del club è delegare tutte le varie responsabilità. Io gestirò le aree che permetteranno all’atleta di performare al massimo».

ENTUSIASMO – «Noi in questo tempo, siamo stati entusiasmati. Prima di entusiasmare abbiamo bisogno di questo. Più ricarichiamo e più possiamo entusiasmare. L’incoraggiamento che possiamo fare è continuare su questa strada. Noi abbiamo bisogno di voi. Il vantaggio in questo campionato non solo il chiamarsi Sampdoria ma il fatto di giocare in dodici contro undici. Ci sarete voi tifosi e noi club, gli invisibili che anche dietro fanno un lavoro prezioso. L’entusiasmo c’è e vi ringraziamo quello che ci avete trasmesso».

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