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L’ex Fiorentina: «Sabiri? Il suo problema è di integrazione»

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Piero Ducci, ex capo scouting della Fiorentina, ha commentato l’addio al club viola di Sabiri , arrivato in estate dalla Sampdoria: le parole

Piero Ducci, ex capo scouting della Fiorentina, ha commentato l’addio al club viola di Abdelhamid Sabiri, fantasista arrivato in estate dalla Sampdoria. Ecco le sue dichiarazioni rilasciate ai microfoni di RadioFirenzeViola.

PROBLEMA – «Sabiri non è stato un fallimento. Quando con me ha giocato un campionato intero è stato devastante. In serie B ha fatto otto goal e otto assist. In Bundesliga giocando fece sei gol e anche alla Sampdoria ha fatto la differenza. Il problema di Sabiri è un problema di integrazione. Chi lo acquista deve essere consapevole che non lo può mettere in disparte, lui non ha nè il carattere nè la pazienza per stare in panchina».

DIFFERENZA – «È successa la  stessa cosa con Stankovic. Il suo è un carattere che può fare anche la differenza. È un boomerang: lui ti può far fare il salto di qualità ma è anche presuntuoso perché è consapevole dei suoi mezzi. Ricordiamoci che lui ha disputato la semifinale di un Mondiale. Io nella mia squadra lo vorrei sempre, è uno dei pochi giocatori che può fare la differenza ai fini del risultato. Sabiri è un giocatore minimo da dieci milioni e non da due milioni. Lui fa la differenza».

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