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Linetty capitano umile. L’amico: «Che stupore vederlo con la fascia»

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L’umità e la costanza di Linetty l’hanno reso il perno su cui gira la Sampdoria. Lo stupore degli amici nel vederlo capitano

Karol Linetty è arrivato alla Sampdoria in punta di piedi e, grazie alla costanza e al lavoro, è riuscito a diventare una pedina fondamentale per tutti gli allenatori che sono transitati in blucerchiato. L’apice è arrivato in Sampdoria-Juventus quando ha vestito la fascia di capitano. L’amico Patryk Charubin, ai microfoni di laczynaspilka.pl, ne elogia la dedizione e conferma lo stupore di vederlo diventare capitano: «L’allenatore Kaźmierczak non ebbe paura di portarlo alle partite con i ragazzi più grandi, anche di quattro anni».

«Karol si è sempre distinto, ai tornei indoor raggiungemmo la finale e fu insignito del premio di miglior giocatore. Da allora ad oggi non ho notato grandi cambiamenti in lui. Da bambino – prosegue Charubin – era forse più riservato, in quello è un po’ cambiato. Non ho scoperto fosse diventato capitano fino a che non l’ho visto in televisione. Un ragazzo così umile è diventato capitano, nonostante nella sua squadra ci siano giocatori più esperti? Ero leggermente scioccato. Avevo notato questo cambiamento in Karol, ma non mi aspettavo che il suo carattere si sviluppasse fino a questo punto».

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