2015

Montella ottimista: «Abbiamo lavorato bene, grande disponibilità e gruppo sano»

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I primi amori non si scordano mai, e Vincenzo Montella lo sa bene, perchè per la terza volta ha voluto rincontrare il suo primo grande amore, la Sampdoria. Le sue prime parole sono state: «Per me è un sogno essere qui, avrei voluto allenare la Samp anche solo per un giorno», ed erano sincere, si capiva dal tono e dall’espressione sul suo volto. Così l’Aeroplanino fa ritorno nella sua Genova e inizia questa nuova avventura che domenica lo metterà di fronte all’Udinese di Colantuono, in un periodo che non è certo dei più rosei. Solo un paio di giorni per preparare la trasferta (a causa del rientro a scaglioni di tutti i Nazionali impegnati in giro per l’Europa) e per cercare di migliorare il trend lontano dal “Ferraris”. Certo, sarà un’impresa difficile e non gli si può neanche chiedere un miracolo, avrà bisogno di tempo e perciò questa partita sarà organizzata sulla falsa riga della gestione Zenga.

Sono le 12,30 e il nuovo tecnico blucerchiato esordisce davanti ai giornalisti parlando della preparazione di questo match: «Ho trovato grande disponibilità al lavoro dei ragazzi, è un gruppo sano, abbiamo lavorato bene. Purtroppo abbiamo lavorato per pochi giorni con tutti gli effettivi, ma è il calcio di oggiDomani mi aspetto che si mettano in pratica i concetti su cui abbiamo lavorato, abbiamo qualità importanti. Ho portato i miei concetti, credo sia difficile in pochi giorni, però questo è un buon gruppo e sono curioso anch’io di vedere come metteranno in pratica tutto ciò, seppur in breve tempo».

Le partite contro l’Udinese, si sa, hanno sempre portato tanti gol da entrambe le parti: «Sono sempre state spettacolari con l’Udinese, ma mi accontenterei di vincere 1-0».

Anche se per la maggior parte della settimana la squadra non è stata al completo, al “Mugnaini” si è lavorato sodo: «Ci siamo concentrati sul come difendersi e come attaccare, come alternare le due cose, un po’ tutto. Basta uno scivolamento di un giocatore per cambiare modulo». Su Muriel, appena tornato dalla Colombia: «Luis l’ho ritrovato bene, un po’ stanco ma ha lavorato bene questi giorni».

Impossibile dimenticare i tragici avvenimenti di Parigi, che hanno terrorizzato tutto il mondo e in particolare quello dello sport: «Siamo tutti addolorati per ciò che sta accadendo nel mondo,c’è da aver paura. Ma dobbiamo vivere con coraggio altrimenti partiremo già sconfitti. Il mio invito è di andare allo stadio».

Un nome è sulla bocca di tutti in questa settimana, ed è quello del numero 99, pronto a tornare in pista con il suo amico ed ex-compagno di squadra Montella: «La tentazione Cassano è forte, non è detto che non possa scendere in campo».

Trentotto anni non sono pochi, ma Di Natale resta uno dei bomber più prolifici del nostro campionato, specialmente quando si parla di Samp: «Ogni volta che ne parlo mi fa gol. L’accostamento con Eder? Sono due giocatori diversi per me, ma potrebbero giocare anche insieme».

Sullo scarso rendimento fuori casa, Montella non sembra pessimista: «Più guardo le partite, piu non mi capacito come questa squadra non abbia fatto punti in trasferta. Non conta nulla giocare in trasferta, è un alibi che non mi piace».

Un’ultima battuta sullo slittamento alle 15 della partita di domani: «Il cambio di orario? Credo che sia una decisione che sta bene sia a noi che a loro. Le problematiche delle partite alle 12.30? Solo questione di abitudine».

Dal nostro inviato a Bogliasco
Gabriele Corso

 

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