2015

Mihajlovic in conferenza stampa: «Dipende solo da noi»

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Battere il Cesena per continuare a coltivare il sogno europeo. Sinisa Mihajlovic, Angelo Palombo e Pedro Obiang lo sanno bene: domani l’unico risultato utile sarà la vittoria, contro la squadra di Di Carlo all’ultima chiamata per poter sperare nella salvezza. Inizia la conferenza stampa alle 14 dalla sala del Mugnaini di Bogliasco e la testa è subito all’avversario e alla gara di domani sera. «La partita può sembrare facile ma in realtà è molto difficle, per noi domani conta solo vincere – spiega mister Mihajlovic -. Contro Roma, Inter, Fiorentina e Milan, di cui tre fuori casa, abbiamo fatto bene. Ed erano le partite contro squadre con le quali puoi accontentarti anche di un pareggio. Sappiamo che domani sarà difficlle perché per il Cesena è quasi un’ultima spiaggia. Verranno qua cercando di portare a casa un risultato positivo; dovremo avere coraggio, vincere la partita restando attenti, equilibrati, fare la nostra partita ma non sottovalutarli giocando come abbiamo sempre fatto. Se giochiamo come sappiamo vinciamo. Per noi solo la vittoria sarà un risultato positivo, vedendo gli scontri diretti sarà decisiva».

Nessun timore di cali di concentrazione, l’avversario non sarà sottovalutato. «Calo di concentrazione? Se dovessimo averlo vorrebbe dire che non avremo preparato bene la partita. Non dobbiamo nasconderci: siamo più forti, è inutile fare giri di parole. Dobbiamo vincere e basta, dipende solo da noi, sapendo che loro non verranno qua già resi ma faranno di tutto per portare a casa il risultato. Le qualità che metteremo domani in campo faranno la differenza. Tante punte, tanti gol? Non è detto. Io so che sicuramente rischierò qualcosa, ma mi piace questa idea, dobbiamo mettere in campo chi farà la differenza e penso che sarà la partita giusta per osare. Giocheremo con 4 punte ma dovremo sacrificarci tutti, soprattutto loro. Se vogliono giocare tutti, li metto in campo tutti, ma che giochino ambo le fasi. Dobbiamo vincere, solo la vittoria ci può soddisfare. Vedremo se avrò ragione o meno».

Il centrocampo domani sarà messo a dura prova: starà agli attaccanti aiutare i compagni: «Se li attaccanti aiuteranno a centrocampo bene, altrimenti… Non invidio i centrocampisti». A tal proposito, la parola passa a Palombo: «Gli attaccanti sanno già cosa devono fare, hanno grandi qualità. Noi ci sacrificheremo più del solito ma non è la corsa che ci manca».

Uno sguardo al passato, con la partita di 4 anni fa. Torna a parlare il tecnico serbo: «Non c’ero io. Io posso parlare solo per questo anno e mezzo, non so come fosse la situazione 4 anni fa. Ma sono sicuro che questo gruppo, con questi giocatori, con questa mentalità… Siamo qui meritatamente e cercheremo di stare qui più in alto possibile, poi non so se c’è qualcosa che possa collegare la partita di domani a quella di 4 anni fa. E’ fondamentale, se dovessimo vincere saremo a buon punto».

In chiusura, sul sogno Champions League: un traguardo quasi impossibile da raggiungere vista la concorrenza aggeuerrita. «Non ho una rosa da Champions League, magari abbiamo un gruppo bellissimo e tanta organizzazione, però noi siamo partiti con l’obiettivo della parte sinistra della classifica, adesso siamo in Europa… Cerchiamo di coltivare questo sogno ma è quasi impossibile. Dobbiamo costruire la nostra impresa ma sicuramente chi sta davanti a noi è più forte. Noi non ci accontentiamo. Aspettative sugli attaccanti? Mi aspetto che facciano gol! Loro devono fare la differenza e spero che la facciano. Spero che non mi deludano. L’impegno di Napoli e Fiorentina in Coppa? Difficile possano arrivare terzi. Quando il tuo destino dipende solo da te sei a buon punto. Roma e Lazio hanno un vantaggio, se non fanno qualcosa di inspiegabile non possono perdere la posizione ma non è quello che mi interessa. Noi pensiamo partita per partita, partendo da domani. E poi vediamo». 

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