Archivio

Montella in conferenza: «L’obbiettivo è chiaro: colpire al momento giusto»

Pubblicato

su

Nella sala stampa del centro di allenamento Mugnaini di Bogliasco, Vincenzo Montella ha tenuto la conferenza stampa sul pre-partita del match Palermo-Sampdoria, valido per la 36.a giornata di Serie A. 

Si comincia subito con l’evoluzione della squadra rispetto al match d’andata: «La squadra ora è diversa, usa una tattica diversa con interpreti diversi; ovviamente all’inizio abbiamo faticato, ma ora possiamo vedere una Samp differente anche dalle ultime partite».
Il match di Palermo sarà vissuto con rivalsa per quanto successo nel 2011? «No, io credo fermamente nei valori dello sport, ed escludo che questo sia lo spirito con cui i miei ragazzi affronteranno la partita. Nessuno stimolo in più da questo punto di vista. Noi dobbiamo pensare a sfruttare ogni loro difficoltà mentale o fisica, e per questo stiamo preparando una partita dove l’obbiettivo sarà colpire al momento giusto».

Sulla quota salvezza:«Il campionato quest’anno è stato strano, ma ovviamente ogni anno è normale che sia diverso. Quest’anno c’erano tante squadre che si equivalevano nella zona medio bassa, e per questo motivo la quota salvezza si è leggermente alzata».

Una breve battuta sul rapporto con il presidente: «Con la società c’è sintonia, sia nel pubblico sia nel privato, l’importante è sempre mantenere il reciproco rispetto».

Sul rapporto con Viviano: «A Firenze ha patito alcune situazioni, alla Samp ha dimostrato di aver trovato l’alchimia, disputando due ottime stagioni; ci sono tantissimi altri casi come questo, di giocatori che hanno fornito prestazioni differenti in società differenti. Sulla nazionale non mi esprimo, non sono io a scegliere; Conte segue tantissimo la Samp, sia di persona che attraverso i suoi collaboratori. Se dipendesse da me però io una spinta gliela darei, soprattutto per come ha giocato recentemente».

Come valuta il suo accostamento alla nazionale? «Non ci penso perchè non c’è assolutamente nulla. Se dovessi riflettere su ogni accostamento fatto dalla stampa non potrei allenare bene la mia squadra».

Montella conclude con un breve bilancio sulla stagione:«I risultati negativi iniziali sono stati senza dubbio frutto di demeriti nostri, e magari all’inizio era pure normale, ma penso che chiunque possa notare la sterzata avvenuta nelle ultime partite e i passi avanti fatti come squadra: questo mi permette di provare un po’ di soddisfazione».

Exit mobile version