2014

Luca Pellegrini a Telegenova: «Il Derby della Lanterna è inimitabile»

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Sulle frequenze di Telegenova è andata in onda, questa sera, la trasmissione “Calcio Totale”, condotta dal blucerchiatissimo Corrado Tedeschi: si è parlato, con gli ospiti in studio, di tutte le ultime notizie che riguardano le italiane e, più in particolare, delle vicende che interessano da vicino i blucerchiati di mister Sinisa Mihajlovic e i rossoblù del tecnico Gasperini.

Situazione in classifica delle genovesi, ultime gare giocate e, soprattutto, Derby della Lanterna: questi i piatti più gustosi del menù della serata, che ha registrato anche l’intervento telefonico di Luca Pellegrini, ex calciatore che ha Genova – sponda Samp – ha lasciato il segno: «Ho perso solo l’ultimo derby della mia carriera in blucerchiato e, avendone vissuti tanti in prima persona, posso dire che è una partita molto particolare. Samp e Genoa, quest’anno, sono due squadre davvero in forma e non penso si possano fare pronostici sul match. Ho avuto la fortuna, quando ero calciatore, di vivere anche il derby a Torino, ma vi posso garantire – ha rivelato – che come si vive a Genova, il derby, non lo si vive da alcuna altra parte. Tra pochi giorni, comunque, ci sarà la sfida tra Genoa e Samp: sono sicuro che il turno infrasettimanale non distoglierà l’attenzione delle due squadre per l’importante partita di domenica, che significherà davvero molto per la stagione in corso. E la sfida tra Viviano e Perin sarà interessante».

In conclusione di collegamento, Pellegrini ha spiegato la sua opinione riguardo Massimo Ferrero, l’imprenditore di origini romane che ha acquistato alcuni mesi fa, un po’ a sorpresa, la società di Corte Lambruschini: «Parlando molto sinceramente, questo è un presidente in cui non riesco ad immedesimarmi e penso sia un po’ fuori dagli schemi, per una società che ha sempre avuto presidenti molto eleganti. Lui è originale, fantasioso, goliardico e mi sembra che stoni un po’ con quella che è la storia della Sampdoria. Ma è anche vero che tutto quello che ha fatto, a parte le parole sull’inno quando è arrivato, e il lavoro che ha svolto fino qui – ha spiegato – è davvero positivo». 

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