Gli Ex
Lupo: «Donati aveva le caratteristiche per guidare la Sampdoria, dispiace per l’impatto non positivo. Foti? Dico questo»
Fabio Lupo, ex dirigente della Sampdoria, ha commentato l’esonero di Donati e l’imminente avvicendamento di Foti in panchina: le sue parole
La rivoluzione in casa Sampdoria, innescata dall’esonero di Massimo Donati, continua a far discutere gli addetti ai lavori. Tra le voci autorevoli che hanno commentato il cambio al timone c’è quella di Fabio Lupo, ex dirigente della società blucerchiata, che conosce bene le dinamiche e le pressioni dell’ambiente ligure.
Intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb, Lupo ha espresso il suo rammarico per l’epilogo della gestione Donati e la sua visione sul futuro, che vede Salvatore Foti, ex attaccante della Samp e vice di José Mourinho, come possibile nuovo tecnico. Le sue parole delineano il difficile contesto in cui il club deve operare per risalire la china in classifica.
Il rammarico per Donati
Fabio Lupo ha iniziato la sua analisi spendendo parole di dispiacere per il tecnico esonerato, riconoscendone le qualità e le potenzialità:
«Donati aveva le caratteristiche per guidare la Sampdoria. Dispiace che l’impatto non sia stato positivo».
L’ex dirigente del Doria ha sottolineato come l’ex tecnico avesse il profilo giusto per la panchina, ma la mancanza di risultati immediati e un inizio di stagione complicato abbiano reso inevitabile la separazione. La Serie B, con la sua alta competitività, non concede il tempo necessario per un lungo rodaggio, e la pressione della piazza genovese richiede risposte immediate.
La fiducia su Foti: esperienza e conoscenza dell’ambiente
Passando al futuro e al nome di Salvatore Foti, Fabio Lupo si è mostrato ottimista, evidenziando le credenziali dell’imminente nuovo allenatore:
«Si tratta di una persona che conosce bene il mondo Sampdoria, ha maturato diverse esperienze e si tratta di un tecnico con un bagaglio di esperienza ed entusiasmo».
Lupo ha puntato sul forte legame di Foti con il “mondo Sampdoria“, un fattore che può fare la differenza in termini di motivazione e trasmissione dei valori ai giocatori. La Samp si affida dunque a una figura che, oltre alle competenze, porta con sé l’affetto e la conoscenza profonda dell’ambiente blucerchiato per guidare la squadra verso la risalita.