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Mancini: «Alla Juventus avrei vinto di più, ma rifiutai»

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L’ex attaccante della Sampdoria Mancini spiega perché non scelse la Juventus: «Avevo dato la mia parola, non cambiai idea»

L’ex attaccante e attuale commissario tecnico della nazionale italiana Roberto Mancini ha spiegato perché scelse la Sampdoria e non la Juventus«Avevo dato la parola a Borea e non cambiai idea. La Juve era la Juve e io da ragazzino ero pure tifoso dei colori bianconeri. Ma Borea mi aveva convinto a firmare dicendomi che alla Sampdoria sarei potuto diventare una bandiera come Rivera al Milan, Mazzola all’Inter, Antognoni alla Fiorentina. “La Sampdoria non è più un passaggio di carriera, è un approdo e diventerà grande”, disse Borea».

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Fosse approdato in bianconero, probabilmente, avrebbe avuto vita più facile in Nazionale: «Mantovani? Non lo avevo mai visto, mi fidai delle parole di Borea che mi aveva raccontato dell’ambizione del presidente di costruire uno squadrone capace di rivaleggiare con la grandi storiche. Non mi ero sbagliato, no. Alla Juve avrei vinto di più, è possibile, e in Nazionale probabilmente non avrei dovuto passare quello che ho passato, un po’ per colpa mia e parecchio per la guerra che la grande stampa mi fece», ha concluso Mancini ai microfoni di calciomercato.com.

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