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Mancini su Quagliarella: «Se continua così lo convoco di corsa»

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Mancini apre a Quagliarella solo nel breve periodo: «A marzo lo convocherei di corsa, ma deve sapere che non ha futuro in azzurro»

Tanti tifosi, non solo della Sampdoria, hanno promosso e supportato, negli ultimi mesi, la chiamata di Fabio Quagliarella in Nazionale. L’esperto bomber campano, autore fin qui di ben 12 reti in campionato, sta dimostrando di essere in grande forma e di essere una spanna sopra tutti i colleghi più giovani convocati da ct Roberto Mancini nelle ultime partite giocate dall’Italia. Ebbene, la vox populi potrebbe aver attirato l’attenzione dell’ex tecnico di Inter e Manchester City, che in un’intervista rilasciata al Corriere dello Sport ha aperto alla convocazione del classe ’83, seppur nel breve periodo: «Nella mia Nazionale non ci sono sbarre davanti a nessuno, giovani o meno; nemmeno se quarantenni. Io ho preparato un
 progetto che va dai due ai quattro anni, ma se nel corso del nostro viaggio mi serve un Grande Vecchio io lo chiamo subito, però chi entra deve sapere che può uscire anche subito, perché i Mondiali sono ancora un obiettivo molto distante».

Mancini si è detto stupito del rendimento tenuto da Quagliarella in questo e nei precedenti campionati, ma ha voluto precisare che, per quanto riguarda il futuro, il nome dell’attaccante blucerchiato difficilmente sarà preso in considerazione: «Nel mese di marzo iniziano le qualificazioni europee: se sono in difficoltà e continua a segnare uno o due gol a partita come adesso, lo convoco di corsaAvete visto che colpi? Che gol? Ma Fabio, per questioni anagrafiche, deve sapere che nel lungo periodo non può avere un futuro azzurro. Un principio, questo – ha concluso il ct azzurro –, che vale per tutti».

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