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Mandorlini sta con la Samp: «Il Genoa uno sbaglio»

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Mandorlini ritorna sull’esperienza al Genoa: un errore e un’accoglienza che ha fatto partire male il rapporto

Andrea Mandorlini ha vissuto un Derby della Lanterna ma la sua esperienza al Genoa non è stata una scelta azzeccata. L’ammissione dell’ex tecnico del Verona, intervistato da Toronews.net, è lapidaria: «Il Genoa è stato uno sbaglio. Mi è mancata un po’ di pazienza. Dopo Verona avrei potuto aspettare un progetto diverso, ma morivo dalla voglia di tornare ad allenare. La stagione era già molto avanti, i tifosi contestavano il presidente, forse non ero pronto io, forse non era la piazza per me. Di sicuro non sono stato accolto bene. Portavo in dote tanti risultati buoni, ma appena sono arrivato a Genova hanno sbattuto in prima pagina una frase di anni prima: “È quello che quando veniva a giocare qui con il Verona diceva: per noi è un derby”. È vero, quella frase la dissi, ma all’interno di un discorso più generale. I giornalisti sono andati a spulciare e hanno puntato solo su quella. Il Verona è gemellato con la Sampdoria, per cui dissi che era un derby per caricare l’ambiente».

«I giornali locali riportarono alla luce anche un episodio di vent’anni prima – prosegue il tecnico -. Nel 1997 ero il vice di Novellino a Ravenna. Il mister fu espulso nella gara prima dello scontro decisivo tra Ravenna e Genoa. Ci fu un esodo di undicimila tifosi rossoblù, se avessero vinto sarebbero tornati in Serie A. Pareggiammo e quel punto non bastò a loro per la promozione. Quando arrivai al Genoa da allenatore, scrissero: “Era in panchina il giorno del misfatto”. Come fai a partire bene? Quando alleni il Verona ed esci da Verona hai tanti contro e pochi pro, perché la sua tifoseria ha molte rivalità in Italia e solo due gemellaggi, pochissimi».

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