Marino sull’ex giocatore dei blucerchiati: «Con me ha fatto bene, poi alla Sampdoria ha continuato la sua crescita!»

Pasquale Marino ha parlato di un ex giocatore della Sampdoria e del suo percorso di crescita negli ultimi anni: le sue parole

L’ultima sessione di calciomercato si è conclusa con un colpo importante per il Palermo: l’ingaggio a parametro zero dell’esterno Tommaso Augello. Il giocatore, ex Sampdoria e Cagliari, è arrivato a rafforzare la rosa rosanero e la sua acquisizione è stata subito vista con grande favore dagli addetti ai lavori.

Tra questi, Pasquale Marino ha commentato l’operazione per il Giornale di Sicilia, analizzando i motivi per cui l’arrivo di Augello rappresenta una mossa astuta e vantaggiosa per il club.

Un acquisto di esperienza e affidabilità

Secondo Pasquale Marino, il Palermo ha concluso un’operazione di mercato di grande intelligenza. L’arrivo di Tommaso Augello è stato descritto come un vero e proprio affare, data la sua disponibilità come svincolato. Marino ha sottolineato come il giocatore, classe 1994, sia una garanzia di affidabilità e costanza, qualità che non si trovano facilmente sul mercato, soprattutto a costo zero.

L’ex esterno blucerchiato e rossoblù è noto per la sua abilità nel ricoprire l’intera fascia, unendo una solida fase difensiva a una buona propensione a spingere in attacco. La sua esperienza accumulata in anni di Serie A e la sua capacità di essere sempre pronto per la sfida lo rendono un rinforzo prezioso per l’allenatore.

Un innesto di qualità per la difesa rosanero

L’acquisto di Augello non è solo un colpo economico, ma anche e soprattutto un innesto di qualità per il reparto difensivo del Palermo. La sua presenza aggiunge profondità, esperienza e un’importante opzione tattica per la squadra. Le sue parole, riportate da TuttoB:

«Augello? Per me è il vero colpo ad effetto da parte del Palermo. Con me ha fatto molto bene a La Spezia, poi ha continuato la sua crescita a Cagliari e alla Sampdoria. Ha un piede pulito, sa mettere palloni precisi in area e, con la difesa a tre, può sfruttare meglio le corsie esterne».