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Mazzarri ricorda l’arrivo di Cassano: «Ecco cosa gli dissi»

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Mazzarri ricorda Cassano alla Sampdoria: «Quella con me fu una delle sue migliori annate. Ecco cosa gli dissi»

Sulla panchina della Sampdoria dal 2007 al 2009, Walter Mazzarri nel suo periodo a Genova ha avuto anche l’onore di allenare un certo Antonio Cassano. Talento puro, ma difficile da gestire: «Il carattere di Cassano lo conoscete tutti, quella con me penso sia stata una delle sue migliori annate, ha fatto benissimo. Era arrivato dal Real Madrid un po’ appesantito, è stato bravo lui, insieme ai preparatori, specialmente il preparatore personale molto bravo lo rimise in forma e lui fece benissimo aiutando la squadra dopo tanti anni a entrare in Europa League dalla porta principale».

«Credo di avere un pregio – ha spiegato ai microfoni di Sky – con tutti i giocatori faccio dialoghi singoli a quattrocchi. Con lui iniziò così il rapporto, gli dissi: non mi interessa quello che hai fatto nel passato, le marachelle, da oggi incomincia il rapporto e io voglio questo da te. A lui, lo ha anche ammesso pubblicamente, non piaceva fare certi allenamenti, io gli andavo incontro e lui alla fine li faceva».

L’esperienza con Cassano lo ha forgiato, come allenatore e come uomo: «Insomma, era un ragazzo impegnativo, mi ha impegnato tanto, a volte ho allenato lui da solo oppure ho parlato con la squadra senza di lui, poi l’ho fatto rientrare nel gruppo. A volte mi viene da dire che in quell’anno mi sono specializzato in ingegneria psicologica (ride, ndr). Quei due anni lì mi hanno dato una tranquillità che adesso posso allenare qualsiasi cosa», ha concluso Mazzarri.

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