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Michieli: «Sulla squadra non è mai stato investito davvero! Per la sfida con la Juve Stabia stanno bene solo 11/12 giocatori»
Maurizio Michieli ha parlato a tutto tondo della situazione della Sampdoria del tecnico Angelo Gregucci tra infortuni e società: le sue parole
Maurizio Michieli nel corso dell’ultima puntata di “Forever Samp”, su TeleNord, ha fotografato la drammatica situaizone dei blucerchiati. Inoltre ha fatto delle riflessioni in vista della partita di stasera della Sampdoria del tecnico Angelo Gregucci. Le sue parole:
CONDIZIONE FISICA VERSO LA SFIDA DEL FERRARIS – «Gregucci non ha cercato giustificazioni, ma ha esposto un dato effettivo. In questi giorni hanno contato i resti, ci sono probabilmente undici giocatori in grado di scendere in campo sotto il profilo fisico. E’ una situazione drammatica, le risposte sono state un po’ vaghe, è un po’ difficile per lo staff attuale dare delle risposte, ma resta il fatto che la Samp si presenta in condizioni fisiche drammatiche di fronte a una Juve Stabia che sta abbastanza bene».
SITUAZIONE SAMPDORIA – «Gregucci era arrivato carico di entusiasmo, ma qui c’è un male incurabile purtroppo, con cui bisogna fare i conti. Purtroppo la situazione si è aggravata con gli infortuni; anche se fino a tre-quattro ettimane fa i giocatori c’erano, ma i risultati non sono arrivati. Purtroppo anche l’effetto in genere benefico che c’è col cambio di allenatore, non c’è stato. Cambiano le situazioni, ma non cambiano i risultati, ma la Sampdoria ha bisogno di punti ora, altrimenti a gennaio sei già spacciato. I giocatori vanno e vengono, ne sono stati cambiati 36 in un anno solare».
SCELTE SOCIETARIE – «Sarà necessario investire e ricapitalizzare per garantire la continuità aziendale che finora Manfredi e Tey hanno assicurato, il problema è dal punto di vista sportivo. Una situazione che si è Incancrenita, la testa della società è il cervello, che manda gli impulsi al corpo. Qui c’è una sensazione di vuoto pneumatico, si percepisce: pensate che i giocatori non se ne siano accorti? La proprietà, che pure è partita con tanta buona volontà, non si trova a suo agio nel mondo del calcio – a differenza di quello della finanza –, tant’è che hanno fatto piuttosto bene soprattutto all’inizio. Perché comunque avevi dentro Radrizzani che un po’ di calcio lo aveva masticato. La cosa che a me sciocca è che questi signori non si rendano conto che continuando a mettere soldi nella Sampdoria solo per finanziare per ottemperare gli impegni col tribunale, pagare gli ingaggi e movimentare giocatori continuano a perdere perché sulla squadra non è mai stato investito veramente».
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