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Mihajlovic: «Sto bene e mi sento forte. Il peggio sembra passato»

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Mihajlovic torna sulla malattia: «Ora sto bene e mi sento forte. Il peggio sembra passato»

AIL Bologna ha lanciato una campagna di crowdfunding per finanziare i giovani ricercatori dell’Istituto di Ematologia “Seragnoli” del Policlinico Sant’Orsola. Ieri, in diretta streaming dalla sala stampa dello stadio “Dall’Ara”, è avvenuta la presentazione del progetto Con Sinisa per la Ricerca, in cui lo stesso Sinisa Mihajlovic ha preso la parola ed è tornato a parlare del suo stato di salute dopo la leucemia affrontata: «Sto molto bene, mi sento forte, sono ormai trascorsi sette mesi dal trapianto di midollo e il peggio dovrebbe essere passato. So che ci vuole un anno per tornare ad una sorta di normalità, ma dipende anche da persona a persona».

«In ospedale – racconta il tecnico del Bologna – mia moglie ha conosciuto una ragazza il cui marito è stato sottoposto a trapianto nel mio stesso periodo, di recente si sono sentite e lei gli ha raccontato che stava iniziando adesso a fare qualche piccola passeggiata. Io già da un po’ corro per 10 km, alzo i pesi e gioco a padel, ma ognuno deve fare quello che riesce. All’inizio mi sentivo stanco, poi mi sono ripreso, l’importante è non esagerare e non fare gli eroi. I controlli in ospedale si stanno facendo via via sempre meno frequenti, il prossimo lo avrò a settembre e quello successivo a dicembre. Mi sento più forte di prima, sarà che ho ricevuto un midollo giovane: devo dire grazie al mio fisico ma soprattutto al lavoro meraviglioso dei dottori, che non hanno sbagliato un colpo».

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