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Mina, un acquisto mancato: «Si era fatti avanti solo la Sampdoria»

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L’agente FIFA Sabatino Durante conferma un retroscena di calciomercato su Yerry Mina, difensore da poco trasferitosi al Barcellona: «Sullo scouting siamo indietro in Italia, si era fatti avanti solo la Sampdoria»

Non è un mistero che la Sampdoria segua da tempo Yerry Mina, difensore che nei giorni scorsi si è trasferito al Barcellona, il virtù di un accordo che i blaugrana avevano stipulato con il Palmeiras sulla base di 9 milioni di euro. I blucerchiati, anche nelle ultime settimane, avevano provato a portarlo a Genova, sperando che il club spagnolo decidesse di non far valere il proprio diritto di prelazione. Così non è stato, ma la lungimiranza della dirigenza doriana è sotto gli occhi di tutti. Ancora prima che si trasferisse nel campionato brasiliano, ai tempi della militanza nel Santa Fe in Colombia, Mina aveva già attirato i talent scout della Samp. A conferma di questo retroscena sono arrivate le parole dell’agente FIFA ed esperto di calciomercato Sabatino Durante, intervistato da lalaziosiamonoi.com: «L’ultima volta che ho sentito Tare si parlava anche di Yerry Mina. Già quando passò al Palmeiras si sapeva che sarebbe finito al Barcellona – rivela -. C’erano i termini di pagamento, ossia 9 milioni di euro per giugno 2018. Poi hanno voluto anticipare i tempi pagando qualcosina di più per “portarselo a casa” subito. Quello che mi dà più fastidio del calcio italiano è che si arriva sui giocatori quando già sono esplosi. Dal punto di vista dello scouting siamo un po’ indietro. Io Mina avevo provato ad offrirlo a diversi club italiani. Anche alla Lazio? Non farò mai i nomi. L’unica squadra che si è fatta avanti è stata la Sampdoria – ricorda Durante – ma poi è arrivato il Palmeiras che all’epoca pagò circa 3,5 milioni di euro». Con il senno di poi, affondare il colpo su Mina e anticipare le concorrenti si sarebbe rivelato quasi certamente un ottimo investimento.

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