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Murales Ferraris: la risposta definitiva del Comune

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Dopo il sopralluogo effettuato dal comune arriva la risposta relativa ai murales dipinti allo stadio Ferraris di Genova: il comunicato

Il perimetro esterno dello stadio Luigi Ferraris, dal lato della Gradinata Nord di pertinenza dei tifosi del Genoa, è stato coperto da diversi murales, non autorizzati. Questo ha provocato la reazione, stizzita, della Sampdoria che ha in condivisione l’impianto con l’altra squadra cittadina. Questa la comunicazione diramata da Chiara Tartaglia, Direttrice della Direzione Politiche dello Sport del Comune di Genova

SOPRALLUOGO«È stato effettuato, da componenti della scrivente Direzione, un sopralluogo presso l’impianto e si è constatato che i setti del porticato della Gradinata Nord ed altre superfici adiacenti sono stati dipinti da ignoti – comunque legati alla tifoseria del Genoa CFC – con murales che rappresentano soggetti afferenti al Genoa CFC medesimo; pur sottolineando che l’iter corretto avrebbe dovuto prevedere la consultazione della scrivente Direzione, si è avuto modo di constatare che le decorazioni rilevate non presentano contenuti offensivi o volgari, e si è inoltre rilevata la presenza di immagini, quali La Lanterna e Porta Soprana, atte a rappresentare la città di Genova, nonché di decorazioni più propriamente attinenti alla storia ed alle vicende della Società Genoa CFC, aventi nondimeno, queste ultime, caratteristiche tali da non urtare la sensibilità delle opposte tifoserie, sia di U.C. Sampdoria che di eventuali squadre ospiti».

GIUDIZIO«Reputato, per quanto precede, che le immagini in questione non risultano pertanto essere oltraggiose o deturpanti, si ritiene – vista la particolarità del contesto sportivo, in cui l’iniziativa si colloca, con il quale le immagini sono compatibili – di autorizzarne il mantenimento in loco. Al fine di garantire una pari libertà di espressione ad entrambe le tifoserie delle due principali squadre della Città si specifica che, parimenti, ove, a sua volta, la Società U.C. Sampdoria ritenesse di intraprendere analoga iniziativa nella gradinata opposta dello stadio Luigi Ferraris, potrà la stessa procedere in tal senso, avendo cura di realizzare rappresentazioni del medesimo tenore, che non risultino volgari e che anzi siano tese a rappresentare il valore sociale dello sport, la storia della Società, il senso di appartenenza alla squadra ed a Genova, e l’attaccamento della tifoseria».

PAR CONDICIO«Resta inteso che i murales già realizzati, nonché quelli che potranno essere dipinti sulle pareti del porticato della gradinata sud, non costituiscono per l’Amministrazione un museo a cielo aperto, come definita l’iniziativa in alcune comunicazioni intercorse, e che pertanto ogni eventuale danneggiamento delle immagini non potrà in alcun modo comportare la necessità di messa in ripristino a carico del Comune di Genova. Si sottolinea che nel caso in cui eventuali atti di vandalismo dovessero interessare le rappresentazioni, e comportassero la creazione di immagini offensive o dai contenuti volgari, le medesime dovranno essere rimosse dalla Luigi Ferraris s.r.l., mediante colorazione delle porzioni di parete interessate con pittura mono tinta, del colore delle restanti superfici dell’impianto».

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