Dal PSG alla Sampdoria: chi è Al-Khelaifi, l'alleato di Radrizzani
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Dal PSG alla Sampdoria: chi è Nasser Al-Khelaifi, l’alleato di Radrizzani

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Chi è Nasser Al-Khelaifi, l’imprenditore qatariota che vuole acquistare la Sampdoria insieme ad Andrea Radrizzani. Storia e patrimonio

La trattativa condotta da Andrea Radrizzani e Matteo Manfredi per l’acquisto della Sampdoria si arricchisce di un ulteriore particolare. Molto importante dal punto di vista economico e per la buona riuscita dell’operazione. Gli imprenditori di Aser Ventures e Gestio Capital vorrebbero comprare le quote del club blucerchiato e affidarne una parte a Nasser Al-Khelaifi, manager qatariota che presiede la Qatar Sports Investments e, di conseguenza, anche il Paris Saint-Germain. Ma chi è Al-Khelaifi?

L’incontro con Al-Thani

Al-Khelaifi nasce il 12 novembre 1973 a Doha e si laurea in Economia alla Qatar University con un master conseguito all’University of Piraeus. Discendente da una famiglia non ricca (il padre era un pescatore di perle), il manager lega la sua fortuna non solo agli studi, ma anche al tennis. Grazie al noto coach Mike Reis, Al-Khelaifi diventa un giocatore professionista capace di conquistare un best ranking ATP al numero 995 e rappresentare il Qatar in Coppa Davis per ben 47 incontri. La sua carriera dura dal 1992 al 2003, anno del ritiro. Nel frattempo, proprio sui campi da tennis, coltiva un rapporto quasi fraterno con l’emiro Tamim bin Hamad Al-Thani.

La presidenza del PSG

L’amicizia prosegue negli anni e le qualità professionali di Al-Khelaifi colpiscono Al-Thani, il quale decide di affidare all’imprenditore la Qatar Sports Investments, una costola del fondo governativo Qatar Investment Authority che gestisce le riserve di petrolio e gas naturale del paese. La QIA vanta numerose quote aziendali in brand del calibro di Walt Disney, Airbus, London Stock Exchange, Harrods, Volkswagen, Virgin Megastore, Lagardere, HSBC, Credit Suisse e non solo. Alla QSI, invece, spetta l’arduo compito di muoversi tra le branchie dello sport. Il colpo a effetto più grande è rappresentato dall’acquisizione del Paris Saint-Germain, avvenuta nel 2011. L’obiettivo del neo presidente è quello di portare il club parigino sulle vette del calcio europeo, sborsando cifre faraoniche sul mercato (Kylian Mbappè, Leo Messi, Neymar, Gianluigi Donnarumma…). Sotto la sua presidenza il PSG conquista otto Ligue 1, sei Coppe di Francia, altrettante Coppe di Lega e nove Supercoppe francesi. Senza mai alzare, tuttavia, la Champions League.

Le altre cariche di Al-Khelaifi

Il businessman è l’attuale amministratore delegato e presidente di beIN Media, colosso televisivo che detiene i diritti televisivi di numerosi eventi sportivi come Serie A, LaLiga, Premier League e Champions League trasmessi in vari paesi europei e del Medio Oriente. Inoltre, Al-Khelaifi è presidente della Federazione di Tennis del Qatar (QTF) e vicepresidente della Federazione Asiatica di Tennis (ATF). Tramite il fondo sovrano, presiede anche la società calcistica statunitense FC Miami City e partecipa al piano di sviluppo di Porta Nuova, dell’Hotel Gallia a Milano, di complessi alberghieri in Costa Smeralda e dell’ex ospedale San Raffaele di Olbia, in Sardegna. Dal 2021, a seguito delle dimissioni di Andrea Agnelli, è capo dell’Associazione dei club europei (ECA).

Il patrimonio economico

Si stima che la Qatar Investment Authority disponga di una capitale superiore ai 300 miliardi di dollari, mentre quello della Qatar Sports Investments sia pari a circa 60 miliardi di euro.

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