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#NelMirino: Ante Budimir, il cigno di Zenica

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Si chiude sempre più la morsa blucerchiata su Budimir, punta croata in forza al Crotone. Si tratta senza dubbio di uno dei nomi più interessanti accostati al mercato blucerchiato fino ad oggi; malgrado ciò, chi non ha seguito la Serie B potrà trovarlo un nome altisonante, e per questo #NelMirino racconterà i fatti salienti della carriera del calciatore, cercando di fornire una buona percezione della caratura dell’uomo e dell’atleta. Tutto è dunque pronto per raccontare la storia di Ante Budimir, il cigno di Zenica. 

Introduzione. Ante Budimir nasce a Zenica, in Croazia, il 22 luglio 1991. Il croato è la classica punta completa: dotato di una buona fisicità e 190 cm di altezza, associa ottime qualità aeree a un buon mancino. Malgrado le sue doti fisiche importanti, il giocatore conserva evidenti qualità atletiche, come dimostrato dai tre rigori conquistati nella passata stagione grazie alla sua agilità e abilità nello smarcarsi al momento giusto. Completa il quadro il grande fiuto del gol, che, con le dovute cautele, ricorda la rapacità di Pippo Inzaghi. 

Carriera calcistica. Il Budimir calciatore nasce e si forma in patria, militando nelle giovanili del NK Sesvete. Dopo una parentesi austriaca nella primavera del Linz, Budimir tornerà in Croazia dove farà il suo esordio tra i professionisti nelle file dell’Inter Zapresic, all’età di vent’anni. Qui la punta spenderà altre due stagioni prima di essere ceduto al Lokomotiv Zagabria, e poi al St. Pauli, nella seconda divisione tedesca. La stagione in Germania si rivelerà pesantemente negativa per il giocatore, a secco di reti per 19 giornate consecutive in Zweite Liga. Con il prestito a Crotone troverà invece la consacrazione, grazie soprattutto alle sedici reti in Serie B che gli hanno permesso di acciuffare nuovamente gli standard realizzativi che lo resero celebre in patria. 

Nazionale. Budimir vanta due presenze nella Croazia Under-21, nella quale tuttavia non è mai riuscito a imporsi. 

Riconoscimenti e curiosità. L’attaccante ha conquistato il primo posto in Serie B con il Crotone nella stagione appena conclusa, guadagnando la promozione diretta alla massima serie. La relativa povertà del suo palmarès è giustificabile con la sua esplosione piuttosto tardiva, che gli ha quindi precluso molte delle competizioni internazionali giovanili. 

MercatoSecondo Transfermarkt il valore di mercato del giocatore sarebbe addirittura triplicato negli ultimi tre mesi, stabilizzandosi a tre milioni. Come vi abbiamo raccontato nei giorni scorsi, la Samp sarebbe intenzionata a esercitare la clausula rescissoria del giocatore, fissata a 1,8 milioni di euro. Strettissima dunque sarebbe la plusvalenza per i pitagorici, che guadagnerebbero ottocentomila euro al netto del riscatto versato al St. Pauli. I rischi potenziali dell’acquisto sono legati alla discontinuità della punta, che, quasi venticinquenne, deve dimostrare di non essere un acquisto di prospettiva, ma un tassello importante pronto a contribuire fin da subito ai piani di Montella. Considerando comunque i costi relativamente contenuti dell’operazione, potrebbe rivelarsi una scommessa che merita di essere piazzata

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