2015

Novellino applaude i blucerchiati: «Samp, sei diventata da Europa»

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Dopo le belle annate trascorse in blucerchiato, Walter Novellino torna a parlare, forse con un po’ di nostalgia, della Samp: le sue sono affermazioni di elogio ed apprezzamento, per l’intero gruppo ed il suo staff, che analizzano la bella stagione che si sta concludendo col profumo di Europa. Un po’ come frugare nei suoi ricordi e rivedere i volti dei tanti beniamini della Sud da lui allenati, come Flachi e Bazzani. Anche se, dice oggi l’ex tecnico doriano, «la Sampdoria di adesso è tutta un’altra cosa».

«Questa squadra ha grandi, grandissime qualità: a gennaio, il Presidente ha rinforzato il gruppo operando acquisti mirati, per puntare a qualcosa di importante. Dietro a questi successi raggiunti fino ad ora, però, tanto merito va dato anche all’allenatore, perché al giorno d’oggi – ha rivelato Novellino, intervenuto telefonicamente a WelcomeLiguriaè difficile ottenere il massimo dai propri giocatori. Spesso se gli urli, ad esempio, loro si abbattono. Sinisa invece ha trovato la ricetta giusta e i suoi ragazzi lo seguono molto. Il suo futuro lontano dai blucerchiati? So che si parla di Napoli, come possibile sua nuova panchina, ma gli dico che non è Genova come piazza: là non è tanto facile, specialmente perché è un ambiente in cui si pretende molto. Poi uno è giusto che faccia le sue scelte, come ho fatto anche io nella mia carriera, anche se è difficile lasciare la Sampdoria, visto che oltretutto, per Mihajlovic, è stata determinante: prima di sbarcare a Genova, era un’incognita. Piano piano ha dimostrato tutto il suo valore, con tutta la società a sostenerlo – prima i Garrone e poi, da quasi un anno, la famiglia Ferrero -. In caso partisse, io opterei per l’usato sicuro di fabbrica italiana. Anche se, sempre più spesso, si cercano gli stranieri, che possano portare una ventata di novità. In questi mesi io sto girando molto e osservo: all’estero, questo non lo nascondo, c’è un entusiasmo diverso, che in Italia non c’è». 

La Samp in Europa? Novellino non ha dubbi: «Sì, ci va. Semplicemente perché gioca bene. È una squadra che metto al livello del Napoli e che ha un’ottima rosa, con giocatori dal grande talento: io non ho avuto la fortuna di avere giocatori come quelli che stanno passando a Genova negli ultimi anni – Eder e Muriel sono fortissimi –, ma devo dire che comunque con Flachi e Bazzani siamo stati forti, non ce n’era davvero per nessuno. Abbiamo vissuto cinque anni davvero meravigliosi».

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