Novellino: «E’ difficile avere quello che mi ha dato la Sampdora. Quando sento quel coro per me…»

Walter Novellino, ex allenatore della Sampdoria, ha ricordato gli anni trascorsi nella società blucerchiata: le sue parole

Walter Novellino, allenatore di grande esperienza e con un legame speciale con la Sampdoria, ha condiviso le sue riflessioni sull’imminente arrivo di Massimo Donati sulla panchina blucerchiata. Ma non solo: in una lunga intervista a Tuttosport, Novellino ha anche rievocato i ricordi della sua esperienza alla guida della formazione ligure.

Il ricordo indelebile: il coro dei tifosi

Tra i tanti ricordi rievocati da Walter Novellino sulla sua esperienza alla Sampdoria, un posto speciale lo occupa senza dubbio il coro che i tifosi gli dedicarono. Questo particolare aneddoto non è un semplice dettaglio, ma la prova tangibile di un affetto e di una stima reciproca che andavano oltre i risultati del campo. I cori dei tifosi sono la più alta espressione di riconoscimento e appartenenza, un tributo che rimane impresso nella memoria di un allenatore per tutta la vita.

Novellino ha descritto il momento in cui quel coro nacque o divenne virale e come gli rimasto nelc uore. Questo gesto di affetto da parte della tifoseria è il simbolo del legame autentico che si creò tra il tecnico e la piazza blucerchiata, un rapporto basato sulla dedizione, sulla passione e sulla capacità di infiammare il cuore degli stessi tifosi. Ricordare quel coro non è solo un atto di nostalgia, ma un modo per celebrare un periodo in cui l’allenatore e la sua gente erano una cosa sola, uniti da un unico obiettivo e da un’identica passione. Le sue parole:

TORNARE A MARASSI – «Io quando lascio una società difficilmente torno. Mi emoziono, mi metto a piangere. Quello che mi ha dato la Sampdoria è difficile averlo. Quando sento il coro del bicchiere di vino alzato in mio nome, mi commuovo».

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