2014

Osti: «2014, anno da incorniciare. Okaka? Stiamo lavorando al rinnovo»

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Il 2014 è finito e il bilancio blucerchiato non può che esser soddisfacente. Ne è convinto anche Carlo Osti, che ora si metterà al lavoro per gennaio, quando inizierà il calciomercato invernale. Ospite di “Gradinata Sud” su Welcome#Liguria, il dirigente della Samp ha parlato della nascita di quest’anno da sogno: «Non è facile dare un aggettivo al 2014, direi indimenticabile, anche se noi lavoriamo per migliorarci sempre. È stato un anno da incorniciare perchè venivamo da grandi difficoltà. Mister Mihajlovic ha ottenuto risultati immediati e ha portato avanti un lavoro di grande successo. La Sampdoria ha fatto un girone di ritorno molto buono. È arrivata nel finale con il fiato un po’ corto, ma questo ci ha permesso di colmare alcune lacune e di intervenire sul mercato in una certa maniera».

STAGIONE DA SOGNO – Altra musica da quando è iniziato il ritiro di Bardonecchia nell’ultima estate: «Nel ritiro il mister ha potuto sviluppare certi concetti di gioco. La squadra è molto compatta e molto equilibrata. Una squadra che perde una sola volta è una squadra molto importante – ha detto il dirigente blucerchiato -. Tutte le componenti della Sampdoria sono molto importanti e lo sono anche perchè ognuno crede nel lavoro degli altri. Penso che Sinisa stia lavorando molto bene e Ferrero ha dato una svolta non indifferente a questo ambiente».

FERRERO – Già, Massimo Ferrero. Carlo Osti ha un buon rapporto con il nuovo presidente della Samp, che ha preso possesso della società dal giugno scorso: «Con Ferrero ho un ottimo raporto, non propriamente da direttore sportivo-presidente, che è stato costruito giorno dopo giorno. Il presidente mi ha dato la grande opportunità di lavorare in autonomia. Lavorare in un club potendo portare avanti le tue idee e i tuoi progetti è una cosa più unica che rara nel calcio di oggi».

CALCIOMERCATO – Intanto sta per iniziare la sessione invernale del calciomercato e Osti spiega quanto può esser complicato muoversi in un mondo così veloce: «Fino a che uno non entra nelle dinamiche di calciomercato non può capire quanto stress porta un solo giorno di calciomercato. Non penso sia il caso di questa finestra di mercato perchè la squadra è solida e ha certi equilibri. Lavoreremo anche per obiettivi per il futuro. Ho ereditato più di 80 contratti in un momento in cui il calcio andava nella direzione contraria e siamo arrivati a 43 e questo ci permette anche in futuro di far investimenti. Bisogna lavorare sulla qualità anche se non è facile. Abbiamo una rete di osservatori di primissimo livello, coordinata da Riccardo Pecini in modo molto attento».

2014 DA INCORNICIARE – Quest’anno è stato senza dubbio fantastico per la Samp, come conferma proprio il d.s. blucerchiato: «Uno dei momenti più belli del 2014 è stata la salvezza raggiunta con largo anticipo: un momento molto bello visto come eravamo partiti e che prima dell’arrivo di Mihajlovic era un brutto momento perchè c’erano dubbi sul futuro. Il pareggio con la Juve è la sintesi di quest’anno: una squadra la Sampdoria che riesce a soffrire contro la prima della classe e poi colpisce e esce con un punto da quello stadio. Questa vorrei che rimanesse la Sampdoria».

RIZZO – Un ragazzo dalla grande crescita è sicuramente il numero 22 blucerchiato, capace di incantare tutti nei pochi mesi dal ritorno a Genova: «Rizzo sta dimostrando di essere un grandissimo calciatore e un giocatore di grandissima prospettiva. Sta dando tanto. A proposito di mercato non bisogna pensare solo a chi si acquista ma anche chi si trattiene: Rizzo aveva un’offerta importante da un club di serie A e Ferrero ha rifiutato una buona offerta di quello che a inizio anno era il nostro settimo centrocampista. Grande merito per la crescita di Rizzo va al mister, ma anche a Ferrero. Non sono tanti i presidenti che rinunciano a soldi sicuri».

OKAKA – Il rinnovo di Stefano Okaka è ancora oggetto del contendere in casa Samp. Il contratto scade nel giugno 2016, ma Osti ci sta lavorando: «Sono molto contento per Okaka,  prima non aveva dato continuità al suo percorso di crescita. Qui ha trovato un ambiente ideale e un mister e una società che crede in lui. Okaka penso sia un esempio corretto della Sampdoria di quest’anno. Il suo futuro? Non ho la sfera di cristallo, vado sempre molto cauto. Stiamo lavorando per il prolungamento del contratto, la scadenza non è imminente: scade infatti a giugno 2016, poi c’è il gioco delle parti che è un classico nel calcio».

OSTI, IL FUTURO E LE FESTE – Ci sono anche delle domande sul futuro di Carlo Osti alla Samp. Il rinnovo c’è stato, ma ci si chiede cosa il dirigente si auguri per i prossimi tempi: «È il mio terzo campionato alla Sampdoria. Quando sono arrivato non era un momento facile. Oggi sono contento per come sta andando quest’anno. Spero che questa sia una base per il futuro». Infine, chiusura con gli auguri festivi: «Prima di tutto faccio gli auguri di un Natale felice e sereno. La città è stata colpita duramente e spero che questo Natale possa dare serenità a tante famiglie che la meritano veramente e spero che restituisca anche la giusta dignità alle famiglie che hanno perso anche quella».

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