2015

Osti: «Éder? Ce lo teniamo stretto. Mihajlovic? Speriamo di confermarlo»

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La rincorsa all’Europa, ma anche il futuro della squadra e quello di Sinisa Mihajlovic: questi sono solo alcuni dei temi trattati da Carlo Osti, d.s. della Samp, ospite ieri nella trasmissione “Monday Night”, realizzata negli studi di Sportitalia. Il dirigente blucerchiato ha parlato del Doria presente e di quello che ci sarà per la stagione 2015-16.

MIHAJLOVIC E IL FUTURO – La prima domanda verte ovviamente sul futuro del tecnico serbo: «Io spero di avere ancora Mihajlovic. Abbiamo un accordo in caso di salvezza della Sampdoria. Leggo tante cose però non ci siamo ancora seduti. Ci stiamo giocando quancosa di importante, impensabile all’inizio del campionato. Preferiamo tenerlo lontano dalle notizie di mercato poi a fine anno vedremo che cosa deciderà». C’è stata già la possibilità di vederlo alla Juventus lo scorso maggio: «È stato vicinissimo alla Juventus. Lo confermo. Siamo felici che sia stato il nostro allenatore e vorremmo che lo fosse il più a lungo possibile. Secondo me ha aperto un grande ciclo sulla panchina blucerchiata».

SINISA E IL RINNOVO – Del resto, il contratto di Mihajlovic prevede comunque che lui sieda sulla panchina doriana per il 2015-16: «Sarà lui il tecnico del prossimo anno. Ha un contratto che si rinnova automaticamente con la salvezza della Sampdoria. È chiaro che se arriva una squadra che lo vuole e lui non ha voglia di restare lo lasceremmo andare. Ha trovato però una società che gli ha permesso di lavorare. È molto legato a Genova, ma se arriverà un club più ambizioso della Samp chiederà di partire e noi lo lasceremo partire. La società ha portato avanti un lavoro che spero possa vedere ancora Mihajlovic protagonista».

SENZA MIHA – Se Mihajlovic dovesse lasciare Genova, ci si guarda intorno. Un’ipotesi è quella riguardante Di Francesco: «È un profilo che ci piace, l’ho già conosciuto a Lecce». E ancora: «Con i tecnici di B penso che ci sia troppo divario rispetto a 10 anni fa. Ci sono profili interessanti anche in cadetteria. Ci sono allenatori interessanti anche in A. Di Francesco per esempio, ma è sotto contratto con il Sassuolo. Mandorlini col Verona, ha superato momenti di difficoltà. Penso anche a Guidolin, ma non so quanta voglia abbia di tornare a fare calcio a certi livelli. Mi piace anche Iachini. Con il Palermo quest’anno ha fatto grandissime cose». Infine, Osti dà anche una tempistica: «Noi non vogliamo creare pressione al tecnico. Perché tutto sta andando bene e non ci servono tensioni. È chiaro che non possiamo arrivare al 3 di giugno, ma il prossimo mese potrà essere quello decisivo per la scelta».

ÉDER E LA GLORIA AZZURRA – Un altro che sta vivendo un momento magico è Éder Citadin Martins: «Éder è un giocatore che da 3-4 anni sta facendo cose importanti. La convocazione è giusta. Penso che sia stato bravissimo Conte a convocarlo e penso che il giocatore abbia fatto bene a rispondere così. Il suo valore di mercato? Magari fossero 18 milioni, potrebbe arrivarci. Sappiamo bene però che il mercato in Italia sia difficile vendere a queste cifre. E’ più da mercato internazionale, però ce lo teniamo stretto».

GIOCATORI – Ci sono alcuni giocatori che devono ancora capire il loro futuro. Uno di questi è Ezequiel Muñoz: «È presto per dire che resta. Vogliamo valutarlo sulle prossime partite». C’è anche chi ha vociferato dell’arrivo di Guidolin e di un’eventuale partenza di Muriel, ma Osti smentisce: «La Sampdoria non ha Di Natale, a Udine Muriel è stato chiuso dal campione Di Natale». Anche su Correa si attende: «Ci auguriamo che il prossimo anno possa essere un giocatore importante per noi. Resta alla Sampdoria anche il prossimo anno». Osti ha voluto spiegare anche la cessione di Gabbiadini a gennaio: «Eravamo obbligati a cederlo perché eravamo in compartecipazione con la Juve e quindi abbiamo deciso di anticipare la sua cessione. Farà le fortune del Napoli. Con i proventi abbiamo fatto un mercato che ha cambiato il nostro modo di giocare ma che non ha diminuito la nostra forza».

SOCI NASCOSTI? – Vedendo l’anno blucerchiato, c’è chi dice che Ferrero abbia qualcuno alle spalle: «La Samp sta benissimo. Sta facendo investimenti importanti. Anche il mercato servirà per fare plusvalenze importanti. La Samp non ha cambiato la propria filosofia, se prendiamo Correa è per valorizzarlo e poi cederlo a maggior prezzo ad esempio. È una società sanissima. Posso dire solo che da quando c’è Ferrero presidente parlo solo con lui che vive la società a 360 gradi. Si impegna tantissimo e dà molto spazio all’area tecnica. È sempre presente, per quel che mi riguarda è lui il presidente. Io spero solo che possa rimanere il più lungo possibile».

FERRERO – Infine, ci sono anche le parole di Ferrero sul futuro di Mihajlovic: «Ferrero gli farebbe firmare un contratto a vita, ma non aspetterà le calende greche per sapere la volontà del tecnico. Lui si augura che sia sempre Sinisa il prossimo allenatore, ma sta anche pensando alla possibilità che arrivi qualcun altro». Il suo primo anno da presidente è giudicato positivamente da Osti: «Gli do un bell’8 perché più di così non poteva fare».

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