2015

Osti: «La programmazione della Samp continua. Mihajlovic? Dipende tutto da lui»

Pubblicato

su

Lunga intervista quella a Carlo Osti, durante la tramissione Forever Samp su Telenord, in cui si snocciolano tutti gli argomenti principali, dalla convocazione di Eder, al momento della Sampdoria, sul futuro di Mihajlovic e chiaramente sul mercato estivo.

«È un momento molto bello per la Sampdoria, inaspettato per certi versi. Il nostro obiettivo era la parte sinistra della classifica, ci siamo anche inseriti anche per mancanza di altri club. Siamo lì e ce la giochiamo, vedremo il 31 maggio dove saremo. La convocazione di Eder? Felice per lui, è un giocatore straordinario che sta dimostrando che merita questa convocazione e mi fa piacere perchè il suo bisnonno era nativo di Vittorio Veneto come me. È stato lui ad andare in Brasile e a dar via alla discendenza».

Mihajlovic tra passato, presente e futuro: «Penso che le domande sul futuro di Mihajlovic vadano poste a lui. Io posso dire solo che lui ci ha presi l’anno scorso e ci ha fatto fare un girone di ritorno straordinario, ques’anno è stato un crescendo continuo di prestazioni. Lui è uno ambizioso. Io vorrei restasse per sempre alla Sampdoria. Al contempo però dico che, pur essendoci una clausola di rinnovo automatico, che le cose si fanno un due, bisogna vedere quale è la sua volontà. Ci troviamo in un momento delicato, dovremo sicuramente darci una data per parlare di queste cose, anzi vorrei quasi che non lo dovessimo fare perchè significherebbe che starebbe con noi per sempre, ma ci dovremo sedere ad un tavolo e parlarne» e aggiunge che la programmazione non si ferma: «La programmazione della Sampdoria comunque continua, il lavoro della società va avanti, noi speriamo assieme a Mihajlovic. Abbiamo acquisito giocatori a parametro zero, ci saranno anche giocatori che dovranno uscire, non so dire se questa Sampdoria sarà meno o più forte di quella del prossimo anno ma sarà sempre competitiva, chiaramente la Sampdoria non si potrà snaturare nel suo essere, resteranno i cardini fondamentali come il valorizzare i giovani».

La difesa è il reparto più da ritoccare: «Moisander è il primo tassello, poi sotto contratto c’è solo Regini. Il mercato comunque parte il primo luglio, per cui noi siamo un pochetto in anticipo sui tempi. In ogni caso: De Silvestri è una compartecipazione quindi quest’anno dovremo definire la cosa con la Fiorentina, Silvestre è in scadenza e ci dobbiamo vedere a giugno per definire la questione, inoltre lui è un grande professionista che si è calato subito nella realtà Sampdoria, Viviano è un prestito e ci sono dei tempi per risolvere la questione, Munoz va valutato visto che ha giocati solo 20 minuti, Romagnoli è scontato che torni a Roma, io ragiono con la mia testa, però se la Roma vuole lasciarlo qui un altro anno a noi sta bene, ma dubito visto in che situazione versa».

Guardare alla B, nello specifico al Carpi, per qualche giocatore: «Gagliolo era più una voce dell’anno scorso che di quest’anno. Voglio poi precisare una cosa: la serie B oggi è molto distante dalla serie A, un giocatore di B fa fatica ad inserirsi in una squadra di A. O uno è giovanissimo allora può crescere oppure se no è difficile “pescare” in B qualcosa di pronto».

Mercato fatto grazie agli input di Mihajlovic: «Noi facciamo tutto assieme, i giocatori sono presi dalla società che è unita e si cerca di portare avanti un progetto unico. I fatti danno ragione alla Sampdoria, il mercato di gennaio ha potenziato la squadra anche se evidentemente c’è voluto un po’ di tempo per far entrare tutti in condizione e la squadra in quel momento ha pagato, però oggi mi sembra di capire che grazie alle soluzioni tattiche di Mihajlovic la squadra sia competitiva. Bravo lui, bravi noi».

Exit mobile version