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Osti: «Non ci indeboliremo. Pereira può essere il nostro futuro»

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Carlo Osti a 360°. Il direttore sportivo della Sampdoria ha rilasciato una lunga intervista ai microfoni di TeleNord, nella quale grandi protagonisti sono statti il calciomercato e ovviamente il campèionato, tra la sconfitta di domenica e il prossimo difficilissmo avversario. Punto di partenza proprio proprio quanto successo domenica al Braglia contro il Carpi. Una sconfitta che deve servire per ripartire al meglio e non per arrestarsi: «Non parlerei di un brusco stop, è stata una brutta sconfitta che nessuno si aspettava però credo che da ogni male possa nascere anche del bene: sono convinto che la sconfitta possa servire per ripartire meglio».

Quindi, inevitabilmente, il calciomercato: Soriano ed Eder i nomi calci in uscita, quelli in entrata invece sarebbe sciocco perfino starli a contare. Dieci giorni nei quali può succedere di tutto, soprattutto nelle ultimissime ore. «Saranno dieci giorni intensi: fino adesso non ci sono stati grandi movimenti e sappiamo che ormai si entra nel vivo del calciomercato sempre nell’ultima settimana. Noi abbiamo dei giocatori importanti: se ci vengono richiesti significa che la Sampdoria ha seminato bene. Siamo pronti ad affrontare questi giorni sapendo delle richieste e consci del nostro progetto: ci sarà equilibrio tra uscite ed entrate. Eder? È bravo, è uno dei calciatori più forti d’Italia. Noi vogliamo creare un’ottima Sampdoria, ma restiamo ben consapevoli di quello che ci viene chiesto».

L’obiettivo è chiaro: uscire da questa sessione di mercato non certo indeboliti, con innesti mirati là dove servono. «Abbiamo un progetto a lunga scadenza, lavoriamo alla valorizzazione dei giovani affiancandoli a giocatori d’esperienza, che possano aiutarli crescere. In più pensiamo di avere qulche punto in meno rispetto a quelli meritati: no, la squadra non sarà indebolita». E a proposito di innesti mirati, il nome calco, caldissimo è quello del brasiliano Dodò dell’Inter. Arrivano le conferme del direttore Osti: «Siamo molto vicini alla conclusione: tra oggi e domani chiudiamo».

Si raffredda invece la pista per il fracese Heurtaux. Le visite mediche svolte a Roma hanno fatto pensare che la trattativa fosse vicinissima alla conclusione, ma alla base di tutto c’è stato un grande fraintendimento: ecco quindi che Osti chiarisce la situazione: «Ci tengo a specificare che non ha svolto le visite mediche per la Sampdoria, ma che dovevano già essere fatte. Abbiamo ottimi rapporti con l’Udinese e stiamo valutando tante cose, non soltnto Heurtaux». Sul fatto che Andrea Ranocchia sia un obiettivo di mercato invece non ci sono dubbi: a domanda diretta il direttore ha risposto «Certo che sì».

Per quanto riguarda i movimenti in uscita, sembra sia su un binario morto la trattativa per la cessione di Pedro Pereira al Leicester, che a inizio gennaio aveva presentato un’offerta di 10 milioni di euro, cifra spropositata per un ragazzo certamente talentuoso ma che era forse troppo distante dalla realtà. «Pereira è un ottimo giocatore che ha iniziato la stagione brillantemente. Nelle ultime gare ha fatto qualche prestazione però non pari a quelle iniziali. C’era stata una richiesta importante dal Leicester, con il quale si parlava anche di altre cose, ma ora la cosa si è bloccata». Anche la Juve ha tentato l’agguato al giovane portoghese: «Con la Juve parliamo di tante cose; Perieria può rappresentare il futuro della Sampdoria».

In chiusura si ritorna al campionato, tra la classifica e il prossimo difficilissimo avversario: «Come ho detto prima, la Sampdoria ha qualche punto in meno di quanto avrebbe meritato, ma nello stesso tempo sappiamo di dover stare attenti perché dietro ci sono squadre che si stanno comportando bene, quindi è chiaro che dobbiamo fare punti. Credo comunque che la Sampdoria sia una squadra importante. Il Napoli è una grandissima squadra e mi auguro che domenica ci possa essere la migliore Samp mai vista fino a oggi. Se così sarà, il Napoli avrà molte difficoltà».

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