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Osti e Pradé, ombre sul futuro: il rinnovo con la Sampdoria non arriva

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Sampdoria, per Osti e Pradé il rinnovo tarda ad arrivare: quale futuro per il direttore sportivo e per il direttore dell’area tecnica?

La stagione fino ad ora ricca di soddisfazioni che sta vivendo la Sampdoria ha dei nomi e dei cognomi specifici: il primo artefice dell’ottimo campionato fin qui svolto dai blucerchiati è indubbiamente Marco Giampaolo, bravo a saper ricostruire una squadra con idee di gioco precise dopo un calciomercato estivo che lo aveva privato dei pezzi più pregiati della scorsa stagione. Se il tecnico doriano è stato abile nel saper amalgamare il gruppo integrando i nuovi arrivati, tuttavia, è perché ha potuto contare su rinforzi di ottimo livello: un merito, quello di aver portato a Genova giocatori di indubitabile spessore tecnico e di prospettiva, che va ascritto senza dubbio a Carlo Osti e Daniele Pradé.

I due dirigenti blucerchiati, coadiuvati dallo scouting di prim’ordine diretto da Riccardo Pecini, hanno saputo sopperire alle partenze con arrivi che hanno già dimostrato di essere molto azzeccati, come Kownacki, Strinic, Zapata. Un lavoro vincente che ha portato la Sampdoria ad occupare, quasi al giro di boa del campionato, la sesta posizione in classifica. Tuttavia, un’ombra si estende sull’avvenire del ds e del direttore dell’area tecnica della società di Corte Lambruschini: il loro contratto, infatti, è in scadenza a giugno 2018, e il rinnovo tarda ad arrivare. Difficile pensare che il presidente Ferrero non sia soddisfatto dell’operato dei propri quadri dirigenziali, ma a questo punto è normale farsi qualche domanda su quello che sarà il futuro dei due dirigenti. Entrambi hanno più volte rassicurato i tifosi spiegando che il rinnovo del contratto non avrebbe mai costituito un problema: la speranza, naturalmente, è che si possa giungere ad un accordo che blindi il prima possibile entrambi, così che il progetto tecnico doriano possa continuare con gli uomini che, in questo momento, lo hanno portato ad essere un modello a dir poco vincente.

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