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Ottobre, nessun timore: mese di conferme e decisioni

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Quattro partite, quattro scontri importanti: Atalanta, Crotone, Juventus e Inter. Un mese importante, dove devono arrivare conferme da parte di tutti

Ottobre, l’autunno, il campionato che entra nel vivo. Settembre è quasi ancora calcio estivo, seppur si giochino ben sette gare tra la fine di agosto, la chiusura del mercato e la pausa per le nazionali. Le partite sono tutte uguali, ma quando iniziano ad accorciarsi le giornate, iniziano ad ingiallire le foglie, sembra che ci si giochi qualcosa di più importante. Ottobre per la Sampdoria sarà un mese importante: di conferme, di risposte e di decisioni. Le conferme devono arrivare dai giocatori, devono arrivare dal campo, per capire quello che siamo e quello che possiamo essere. Le risposte devono arrivare da parte di ogni singolo elemento della rosa blucerchiata, le devono dare a Giampaolo, le devono trasmettere al pubblico di Marassi che non si tirerà mai indietro dal sostenerli. Le decisioni deve prenderle la Sampdoria: decidere di essere quello che è sempre stata e quello che potrebbe essere. Tra lottare solo per salvarsi o per essere un qualcosa di più. Nessun proclama fatto prima, facile da disattendere, ma la concretezza sul campo, le vittorie, la fame: questo dovrà essere il nostro ottobre.

Non ci sono partite facili, l’hanno dimostrato Hellas Verona e Udinese. Due realtà che hanno beneficiato della forza della disperazione e dell’ingenuità della Sampdoria, una squadra tanto bella contro il Milan da togliere il fiato e tanto sbagliata contro gli scaligeri da chiedersi se fosse la stessa. Adesso arriva ottobre con il suo carico di partite importanti e, soprattutto, ravvicinate. Ottobre è un ponte che ci conduce direttamente in braccio al Derby della Lanterna. Pronti, via: arriva l’Atalanta. La squadra di Gasperini ha fatto vedere un repertorio contro la Juventus fatto di novanta minuti di cattiveria agonistica, voglia di risultato e sopratutto tecnica. Se la Sampdoria non saprà giocare come contro il Milan, gli orobici le faranno lo scalpo: la pausa è benedetta perchè aiuterà il gruppo a farsi le ossa per affrontare i nerazzurri. Dopo le nazionali arrivano due partite casalinghe, prima gli orobici, poi il Crotone: i tifosi blucerchiati si ricordano ancora la sconfitta che ha innescato la salvezza degli squali. E tra le quattro torrette rosse non deve ripetersi quello spettacolo.

Ottobre porta in dote l’ennesimo infrasettimanale, in trasferta, contro l’Inter. Al momento è forse la squadra più temibile del pacchetto nel mese di Halloween. La Sampdoria migliore che ha schiantato il Milan può dire la sua anche contro i nerazzurri. Inevitabile pensare di poter dire ora quello che si potrà fare il 24 ottobre: è pura fantascienza ma i valori in campo ad oggi ci dicono che la squadra di Giampaolo può affrontare chiunque. Il mese si chiude con la terza partita casalinga, il Chievo. La squadra di Maran finora ha mandato un messaggio chiaro: ci siamo, ci vogliamo salvare come al solito a febbraio e poi rompere le scatole a tutto il resto delle squadre che devono affrontarci. È più o meno la realtà da tanti anni: la differenza sta nel fatto che il Chievo deve vincerne il più possibile prima del mercato di riparazione dove è possibile che Inglese li abbandoni per accasarsi al Napoli. E perdere un attaccante nella sessione invernale non è esattamente la cosa migliore che possa accadere. La partita contro i clivensi per un certo verso sarà la porta di accesso al Derby della Lanterna, partita che aprirà il ciclo di novembre e che – a prescindere da come sarà la classifica tra un mese -, fa storia a parte.

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