Sampdoria, quando torna Pafundi? C’è già una partita nel mirino del giovane attaccante

Simone Pafundi, talentuoso attaccante della Sampdoria, ha riportato un problema di natura muscolare: ecco per quando è presvisto il suo rientro

L’attaccante della Sampdoria, Simone Pafundi, ha subito un infortunio muscolare durante il suo periodo in Nazionale. Il giovane talento blucerchiato ha riportato una lesione al retto femorale della coscia sinistra, una condizione che lo terrà lontano dai campi per circa un mese, a meno di un recupero particolarmente rapido.

L’infortunio che frena il talento di Pafundi

Il classe 2006, considerato uno dei talenti più promettenti della Sampdoria, si era guadagnato la convocazione con l’Italia U 21 per gli impegni recenti. Tuttavia, durante la sua partecipazione, è stato costretto a fermarsi a causa di un infortunio che ha coinvolto il muscolo della coscia sinistra. Il retto femorale, muscolo fondamentale per i movimenti esplosivi, è un’area delicata, e l’infortunio avrà bisogno di tempi di recupero adeguati.

L’assenza e i tempi di recupero

Simone Pafundi non sarà quindi a disposizione di Massimo Donati, allenatore della Sampdoria, per le prossime settimane. L’infortunio non solo gli impedirà di scendere in campo per un mese, ma avrà anche un impatto sulla squadra che dovrà fare a meno di uno dei suoi talenti più dinamici. La speranza per i blucerchiati è che il recupero proceda senza complicazioni, con il ritorno in campo previsto per la 13ª giornata del campionato di Serie B 2025/2026 (il calendario completo).

Il possibile rientro in vista della Juve Stabia

Il rientro di Pafundi potrebbe coincidere con la sfida contro la Juve Stabia, che si terrà allo stadio Luigi Ferraris di Genova. Questo incontro potrebbe segnare il ritorno del giovane centrocampista nella formazione titolare, apportando alla squadra la sua visione di gioco e la sua capacità di creare superiorità numerica in mezzo al campo.

Nel frattempo, Donati dovrà fare a meno di uno dei suoi giocatori più talentuosi e cercare di adattarsi senza di lui, sperando che il gruppo riesca a mantenere il buon livello di gioco mostrato finora.

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