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Pagelle Napoli-Samp 2-1: male Dodô, Schick in crescita

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La Samp esce beffata dal San Paolo di Napoli, con i partenopei che strappano la vittoria al 95′: le pagelle della partita

Puggioni 7 – Due miracoli nel finali più diverse parate per tenere in piedi un pareggio che alla fine non arriverà. Sui due gol non ha colpe, ma di rimpianti ne avrà parecchi, come tutti i suoi compagni per questa beffa finale.

P. Pereira 7 – Il migliore del quartetto difensivo: gioca un primo tempo sontuoso. Nella ripresa fatica proporzionalmente alla stanchezza e all’espulsione di Silvestre: troppo campo da coprire. Mancherà se dovesse partire, con la speranza che Bereszynski possa sostituirlo a dovere.

Silvestre 6 – Fino al 50′, tutto bene. In fase d’impostazione la scelta è spesso quella del lancio lungo o del retropassaggio a Puggioni, ma va bene così. Poi c’è il giallo per fermare Mertens e la folle decisione di Di Bello per il rosso dopo aver accompagnato Reina nel suo rinvio. Lui è sgomento, noi pure.

Skriniar 6.5 – Meglio del suo compagno di reparto, ma lo slovacco è un classe ’95 e certe ingenuità – come quella su Mertens nel primo tempo – sono nelle possibilità di un difensore che sta giocando la sua prima stagione da titolare. Nella ripresa è la colonna di ogni respinta, ma non basta.

Regini 5.5 – Dopo una chiusura in diagonale su Callejon e un tunnel su Hysaj, la serata sembra di quelle migliori. Poi nella ripresa si perde: prima Regini serve Mertens involontariamente, poi il capitano blucerchiato si perde Gabbiadini nell’azione del pareggio partenopeo.

Barreto 6.5 – Finché le gambe reggono e la struttura tattica è intatta, il paraguayano è uno dei migliori. Poi nel finale lascia troppo solo Pereira e l’assalto travolgente del Napoli lo porta via.

Torreira 6.5 – Più che in fase di costruzione, oggi ha fatto impressione specie in fase difensiva: tanti recuperi, ma soprattutto la solita malizia a disposizione della sua squadra. La querelle rinnovo prosegue, lui non sembra risentirne.

Praet 6 – Generoso, ma ancora incompleto. Il belga sembra ancora prigioniero dei suoi fantasmi tattici, senza trovare un abito che gli stia veramente bene. Ci sono degli spunti interessanti, ma ancora non ci siamo (dal 30′ s.t. Linetty 5.5 – Influenzato e quindi partito dalla panchina, tenta di dare una mano nell’assalto finale, non riuscendoci).

Álvarez 6 – Due partite diverse. Quella offensiva ha tanto da recriminare, come quando decide di ignorare Schick in profondità e in contropiede: gravissimo per chi è un trequartista e dovrebbe suggerire l’ultimo passaggio. Quella difensiva, invece, è degna di lode, perché manda ai matti Jorginho, già in giornata negativa. Una buona media.

Schick 7 – La crescita continua. Mandato in campo al posto di Muriel, dà la giusta accelerata al momento giusto. L’autogol di Hysaj è farina del suo sacco, una farina di qualità. Farà strada, non c’è dubbio (dal 19′ s.t. Dodô 5 – L’ingresso del brasiliano lo mette nel ruolo di terzino sinistro, con Regini da centrale. Se c’erano ancora dei fugaci dubbi sulla sua partenza, la prova di Napoli li ha fugati definitivamente. Si perde Callejon sull’1-1 e ci si chiede se Pavlovic abbia fatto qualcosa di male nel tempo passato in infermeria).

Quagliarella 5.5 – Spaesato, un po’ fuori dal gioco: peccato, forse ha sentito troppo il ritorno al San Paolo, da sempre culla dei suoi tormenti (dal 5′ s.t. Muriel 6.5 – Rimasto in panchina per un rientro ritardato dal Sud America, il numero 9 blucerchiato avrebbe chiuso la gara in 11 contro 11. Riesce a crearsi una palla gol persino con l’uomo in meno, mandando ai matti la difesa del Napoli. Speriamo che le vacanze gli abbiano fatto bene).

 

Napoli (4-3-3):

Reina 6; Hysaj 5, Tonelli 6.5, Chiriches 6, Strinic 5.5; Allan 5.5 (dal 12′ s.t. Zielinski 6), Jorginho 4.5 (dal 26′ s.t. Gabbiadini 6.5), Hamsik 6.5; Callejon 6, Mertens 6, Insigne 5.5.

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