2015

Pagelle Samp-Cagliari 2-0: Eto’o in rete, Romagnoli ovunque

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Viviano 6.5 – Nel primo tempo mette una pezza gigantesca sull’unica occasione del Cagliari: Longo è solo, ma lui è reattivo e salva il risultato allora sullo 0-0. Poi l’intervento su Farias permette al portiere blucerchiato di collezionare il clean sheet.
 
De Silvestri 6.5 – Dopo settimane di fatica, finalmente una grande prestazione. Il terzino è facilitato da un M’Poku bassissimo nel primo tempo, il che porta a giocare De Silvestri praticamente da ala. Mettiamoci anche il gol che sblocca il risultato, una buona ripresa e capite come oggi è stata una buona giornata per il Lollo blucerchiato. Balletti permettendo.

Silvestre 6 – Rischia di avere sul groppone lo svantaggio blucerchiato, perdendosi Longo nell’unica occasione decisiva della gara. Poi Viviano ci mette una pezza e l’argentino gioca una discreta partita.

Romagnoli 7 – Un gigante contro qualunque attaccante avversario gli capiti a tiro: è ovunque.

Regini 6.5 – Come De Silvestri, c’è da registrare una ripresa. L’unico a creare un’iniziativa conclusa con tiro in porta nella prima mezz’ora è lui. Salva provvidenzialmente su Longo che stava per calciare da solo all’interno dell’area. Bene, molto bene. Anche perché Farias non gli crea un problema.

Acquah 6 – Solito scooter inossidabile, stavoltaè un po’ meno efficace contro un Cagliari schierato per lo più dietro la linea della palla. Salterà il prossimo match con la Roma per squalifica (dal 21′ s.t. Soriano 6.5 – Escluso dall’inizio per far spazio al 4-3-3, in 25′ dimostra perché può essere importante per questa Samp. Specie con un 4-3-1-2).

Palombo 6 – Giornata tranquilla. Cossu ha lo stesso passo di velocità e allora il capitano – con l’arma dell’agonismo – controlla il numero 7 sardo.

Obiang 5.5 – Sarebbe da sufficienza contro un inerme Dessena, ma i due gol mangiati davanti a Brkic sono un peso troppo grande (specie il secondo). Si sarebbe potuto vivere una gara più tranquilla con la trasformazione di quelle occasioni.

Muriel 6 – Costretto a giocare sull’esterno, fa vedere qualche numero di cui è capace e sfiora il gol dell’1-0 con un attimo di ritardo. Mostra una grande intesa con Eto’o, ma tira poco (dal 13′ s.t. Okaka 6 – Il match-winner di Bergamo fa quello che deve fare sull’1-0 contro una squadra in difficoltà offensiva: si guadagna falli, fa salire la squadra. E lo fa bene).

Eto’o 7 – Per l’impegno e l’applicazione tecnico-tattica sarebbe da 7 già da subito, ma un Cagliari difensivo e qualche esitazione di troppo quando si tratta di concludere ai 20 metri non rendebbero questa sua prestazione indimenticabile. Ma poi arriva il minuto 72 e anche il primo gol in blucerchiato. Tutto dimenticato. Un leone su ogni pallone (dal 40′ s.t. Duncan s.v. – La sua entrata è funzionale alla passerella finale per Eto’o).

Eder 6.5 – Come al solito, è l’uomo fondamentale del tridente. Si muove ovunque e dà il giusto equilibrio, ma sa essere il più pericoloso dei tre davanti nei primi 45′. L’assist per il quasi-gol di Obiang è meraviglioso. Meriterebbe anche la rete personale nella ripresa, ma Brkic gliela nega.

Cagliari (4-3-3):
Brkic 6; A. Gonzalez 5 (dal 42′ s.t. Ceppitelli s.v.), Rossettini 5.5, Capuano 5, Avelar 4.5; Dessena 5 (dal 15′ s.t. Sau 5), Cossu 5.5, Crisetig 5 (dal 31′ s.t. Husbauer s.v.); M’Poku 5.5, Longo 5.5, Farias 5.

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