Panchina Sampdoria, Pescara decisivo per Donati? Il punto sulla situazione del tecnico blucerchiato

Panchina Sampdoria, quella con il Pescara potrebbe essere la sfida decisiva per mister Donati: il punto della situazione

La partita contro il Pescara non sarà mai una partita come le altre per Massimo Donati. L’incontro, in programma domenica al Ferraris, assume i contorni di un vero e proprio bivio stagionale per il tecnico della Sampdoria, la cui panchina è legata a doppio filo al risultato contro gli abruzzesi. Dopo la pesante sconfitta subita a Monza, la dirigenza blucerchiata aveva infatti concesso tempo all’allenatore, fissando la sosta per le Nazionali di ottobre come primo, cruciale momento di bilancio.

Da quell’ultimatum sono arrivati due pareggi: il primo, in trasferta contro il Bari, e il secondo, casalingo contro il Catanzaro. Risultati che hanno leggermente smosso la classifica (perlomeno accorciando sulle altre squadre) e mostrato timidi segnali di miglioramento, soprattutto sul piano della solidità difensiva. La squadra appare più compatta e meno vulnerabile, ma la vittoria continua a mancare e l’attacco fatica a trovare la via del gol. Elementi che pesano sulla valutazione complessiva del lavoro di Donati.

Il Pescara come test decisivo?

Ora, tutti gli occhi sono puntati sulla sfida contro il Pescara. Un risultato positivo, preferibilmente una vittoria convincente, potrebbe blindare la sua posizione e dargli la serenità necessaria per continuare il suo progetto tecnico. Al contrario, un passo falso potrebbe portare la società a decisioni drastiche.

All’interno del club, le posizioni sembrano essere interlocutorie. Se da un lato una parte della dirigenza, in particolare il direttore generale Nathan Walker, appare orientata a dare ulteriore fiducia al tecnico, credendo nella bontà del percorso intrapreso, dall’altro un risultato negativo renderebbe difficile non considerare un cambio in panchina. La sosta del campionato offrirebbe il tempo materiale per un eventuale nuovo allenatore di iniziare a lavorare con la squadra. La partita di domenica, dunque, non vale solo tre punti: per Donati e per il Doria, la posta in gioco è molto più alta.

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